Cari lettori,
finalmente ci siamo: domani è il 21 dicembre 2012. Dopo mesi di martellamento mediatico sulla profezia Maya, siamo tutti un po’ curiosi di vedere cosa succederà. La Redazione di Diario si è divertita a scegliere per voi i migliori film catastrofici per scoprire come hanno immaginato la fine del mondo al cinema e per prepararvi a ogni evenienza. E ricordatevi che, come cantavano i R.E.M., It’s the end of the world as we know it and I feel fine! Buona fine del mondo a tutti!
Cominciamo con due disaster movie targati Roland Emmerich, L’alba del giorno dopo…
Se dobbiamo prepararci alla fine del mondo, quale film migliore de L’alba del giorno dopo? Film del 2004 diretto dal regista Roland Independence day Emmerich che di catastrofismi vari dai mega-effetti speciali ha fatto il suo marchio di fabbrica. Uno scienziato che profetizza la fine del mondo come lo conosciamo a causa di un cambiamento climatico epocale, una classe dirigente cinica e miope che non vuole ascoltarlo e lei, la tempesta globale perfetta, che cambia in maniera irreversibile l’aspetto della terra. Una produzione dove gli effetti speciali la fanno da padrone conquistando lo spettatore, una serie di personaggi simpatici e determinati ad agire per il bene dei propri cari, e non solo, creano il giusto mix per una serata in relax sotto la coperta e con una bella busta di pop corn in attesa della ….fine del mondo J (Elena Bigoni)
…e 2012.
Sempre Emmerich e sempre l’apocalisse catastrofica marchio di fabbrica di questo regista. Se con L’alba del giorno dopo, sentimentalismi, avventura ed effetti speciali si miscelano per creare una storia che rapisce lo spettatore con 2012, uscito nel 2009, Emmerich osa di più creando un semplice, quasi grottesco spettacolo da fine del mondo. Un complotto, un mondo che scomparirà per essere ridisegnato a causa di eventi cataclismatici fuori da ogni controllo. L’uomo che deve soccombere la forza della natura e che deve usare il proprio intelletto e la forza della collaborazione globale per poter vedere almeno l’inizio della nuova era. Una trama labile e a volte noiosa a favore di effetti speciali usati a profusione. Non un gran film ma se il mondo dovesse sparire il 21/12/2012 il modo scelto da Emmerich è di sicuro di grande effetto e meritevole di essere visto. (Elena Bigoni)
Un altro film action, con una spruzzata di sentimentalismo: Armageddon – Giudizio Finale.
La Terra sta per essere distrutta da un asteroide e il destino dell’umanità è affidato a un gruppo di… trivellatori! A 18 giorni dall’impatto, l’unica possibilità di salvezza è spezzare l’asteroide in due parti, inserendo al suo interno un ordigno nucleare: Harry Stamper, esperto di trivellazione, viene spedito in missione sull’asteroide insieme al suo team. Diretto dall’esperto di blockbuster Michael Bay (Bad Boys, The Rock), Armageddon – Giudizio Finale è un action fantascientifico corale che diventò a sorpresa il maggior incasso del 1998, superando nettamente il film “rivale” Deep Impact, uscito pochi mesi prima e dalla tematica simile. Nell’ottimo cast troviamo Bruce Willis, leader del gruppo e padre iperprotettivo della giovane Grace, interpretata da Liv Tyler, e Ben Affleck nei panni di A.J., innamorato di Grace e membro del team di trivellatori insieme a Steve Buscemi, Will Patton e Michael Clark Duncan. Colonna sonora strepitosa con I don’t wanna miss a thing degli Aerosmith, gentile “omaggio” del frontman Steven Tyler, papà di Liv. (Sara Guglielminetti)
Ma la fine del mondo può essere raccontata anche senza grandi effetti speciali: Melancholia di Lars Von Trier…
Melancholia è il film ideale per chi preferisce concentrarsi sugli effetti psicologici scatenati da un’apocalisse annunciata. Girato da Lars Von Trier in due parti distinte, Melancholia segue le vicende di due sorelle: nella prima parte, si sta svolgendo la festa di nozze di Justine — interpretata da una stupenda Kirsten Dunst, Palma d’Oro a Cannes come miglior attrice. Justine, frustrata dal comportamento dei parenti — tra cui la sorella Claire, organizzatrice del party — e dei colleghi di lavoro, nel corso della festa ha fortissimi sbalzi d’umore, tanto da mandare in pezzi la carriera e il matrimonio appena celebrato. Nella seconda parte del film, Claire assiste Justine, precipitata in una fortissima depressione, mentre sulla Terra incombe la minaccia del pianeta Melancholia, in rotta di collisione. Inaspettatamente, Justine dimostra di essere l’unica in grado di mantenere la lucidità necessaria per affrontare il disastro. Caustico ed estetizzante, Melancholia elabora con la fantascienza il concetto secondo il quale solo le persone depresse, in genere considerate malate e incapaci, possono gestire una situazione di forte stress come la fine del mondo. Geniale. (Andrea Marzella)
…e E venne il giorno di M. Night Shyamalan.
E Venne Il Giorno è un film del 2008 diretto da M. Night Shyamalan e interpretato da Mark Wahlberg e Zooey Deschanel. Il regista americano è diventato celebre per film stravaganti, capaci di trasmettere allo spettatore inquietudine e angoscia. Non stupisce quindi il suo desiderio di cimentarsi nel genere catastrofico. Nonostante l'appartenenza a questo filone cinematografico, E Venne Il Giorno non fa largo uso di effetti speciali prediligendo un approccio più umano, allo scopo di mostrare il panico della gente comune. La pellicola narra l'evolversi di una strana epidemia, che spinge la gente a suicidarsi, e del tentativo dei due protagonisti di combattere l'isteria e trovare un modo di sopravvivere. Spettacolari e angoscianti le scene iniziali, mentre la sequenza finale appare troppo frettolosa. 91 minuti di intrattenimento nella speranza che l'epidemia pensata da M. Night Shyamalan rimanga circoscritta alla finzione. (Roberto Gerilli)
E chiudiamo la nostra maratona catastrofica con la commedia dolceamara Cercasi amore per la fine del mondo.
Ansia da fine del mondo e ricerca dell’amor perduto: ecco gli ingredienti base di Cercasi amore per la fine del mondo, dramma sentimentale uscito negli Stati Uniti a giugno 2012 e in arrivo a breve anche sugli schermi italiani. Mancano solo 21 giorni all’impatto sulla Terra dell’asteroide Matilda e Dodge Petersen (Steve Carell) si ritrova solo e abbandonato dalla moglie – ironicamente interpretata da Nancy Carell, la moglie “vera” di Steve Carell. Quando riceve una lettera di Olivia, la sua fidanzata ai tempi del liceo, Dodge inizia un lungo viaggio per raggiungerla, accompagnato dalla sua vicina di casa Penny (Keira Knightley) che sta cercando un modo per tornare in Inghilterra e vedere la sua famiglia un’ultima volta. Al suo debutto dietro la macchina da presa, la sceneggiatrice Lorene Scafaria (Nick & Norah – Tutto accadde in una notte) dirige la coppia Carell – Knightley in un film on the road dal sapore dolceamaro. (Sara Guglielminetti)