Nella Settimana Santa dovremmo metterci a digiuno, quale migliore occasione per detossificare il nostro organismo!
Io non mi posso definire un cattolico praticante, ma mi piace l’aspetto simbolico dei rituali. Credo che certe consuetudini della tradizione come il digiuno, oltre che da rituali religiosi, derivino da un’esperienza acquisita dagli antichi, che probabilmente avevano capito a un certo punto il significato e l’efficacia di alcuni rituali. Prima delle religioni monoteiste per esempio, nella Grecia antica, Ippocrate (460-370 a.C), il padre della medicina moderna, era solito prescrivere il digiuno come base della cura di qualsiasi malattia. Lo stesso usava fare il medico svizzero del XV secolo Paracelso, secondo cui il digiuno era il più grande rimedio per guarire dalle malattie. In mezzo ai due grandi medici, c’è quindi la tradizione religiosa.
Il digiuno terapeutico dello spirito
Per i cristiani i 40 giorni della quaresima devono essere accompagnati da un digiuno “vegano”, cioè non si dovrebbero mangiare esseri viventi (carne) e nemmeno i derivati (latte, uova e neanche il miele), altrimenti si interrompe quel processo di purificazione del corpo e dell’anima. Per i cristiani e gli ortodossi il digiuno rappresenta un atto di volontà, un’allontanamento dai vizi e dalle passioni legate al corpo, una purificazione dell’anima. Per i musulmani il digiuno messo in atto nei 30 giorni di “Ramadan” è un rafforzamento dell’autocontrollo. E poi ci sono le religioni orientali come il buddismo e l’induismo, dove è ancora più forte il legame con il proprio corpo, esercitando una ferrea disciplina per ottenere il controllo totale sulla propria mente ed elevare al massimo lo spirito. Il Nirvana per il Buddha era uno stato di pace della mente raggiungibile solo con il controllo e la rinuncia dei desideri più terreni. E il cibo, quale desiderio basilare dell’uomo, era la causa e la radice del male. Quanto è attuale questa frase. Oggi nel mondo occidentale, più di ieri, questa frase è quanto mai attuale, e il cibo in eccesso, per vizio o per abitudine, è certamente la causa di tanti problemi, ma non dello spirito, bensì della salute.
Ed ora che anche un oncologo quale Veronesi si sia dichiarato apertamente per il digiuno (ha scritto anche un libro: la dieta del digiuno) come pratica terapeutica per la propria salute, allora, perchè non approfittare della Settimana Santa per fare un pò di rinunce e seguire per qualche giorno una sana cura di verdure di fine stagione? Sicuramente ne beneficeremo nei prossimi mesi quando avremo bisogno di essere più leggeri. Allora, che pensate di fare fino a Pasqua?