Se lui dice ti chiamo più tardi e non lo fa. Anzi, ti richiama passata la mezzanotte.Se lui non ufficializza la vostra unione anche se lo conoscete da troppo, infinito tempo.Se lo chiami e non risponde mai. Se voi siete l'ultima cosa da fare dopo lavoro, palestra, amici, mamma e poi lavoro, anche quando è logicamente scaduto il tempo dedicato al lavoro. Se il suo telefono è un oggetto misterioso tenuto a debita distanza, impostato in modalità silenziosa, con tanto di blocco, posato per giunta con lo schermo rivolto sul tavolo. Se lui (e solo lui) è il centro dei suoi pensieri, dei suoi discorsi e non sa chiedervi come state e come è andata la giornata. Senza se e senza ma scappate, prendete il primo volo, cambiate numero, cancellatevi da tutti i social e se serve cambiate pure casa, indirizzo e identità.
Perché sappiatelo: nonostante tutti i suoi comportamenti gridino che la verità è che non gli piaci abbastanza, lui andrà contro la lezione impartita dal film diventato un cult per donne attratte dallo stronzo egocentrico. Lui, narciso innamorato della sua immagine riflessa in qualsiasi superficie specchiante, lui che evidentemente si comporta come se non gliene fregasse un cappero di te, continuerà a palesarsi a periodi alterni. E tu avrai imparato a cronometrare: due mesi che oscillano massimo a tre e poi ... taaac. Lui si presenta. Nuovamente. Senza la minima contrizione. Come se nulla fosse. Come se non ti avesse calpestato il cuore, tolta la voglia di vivere e la capacità di sorridere. Come se gli fossi passata tra i suggerimenti d'amicizia e lui non avesse potuto far a meno di cliccare e darti un saluto. La verità in questi casi è un'altra. La verità è che lui ha dei seri problemi. Di comprendonio, di respetto e di sensibilità. E non solo.
A) Potrebbe essere semplicemente già impegnato, fidanzato, sposato o chissà cos'altro. Questo spiegherebbe tante cose. Prima di tutto il palesarsi all'ora di Cenerentola e mai nel weekend.
B) Altrimenti, potrebbe essere (suo malgrado) innamorato. Si, ma di se stesso. Questo lo renderebbe miope circa le reali esigenze degli altri.
C) Potrebbe essere rimasto ancora ai primi anni di apprendimento, gli anni in cui i bambini curiosi del mondo e del sesso opposto cominciano a sperimentare. Avrà ancora viva in sé l'immagine di una bambola squarciata giusto per vedere cosa nasconde all'interno. Nulla, il vuoto. Solo delle palpebre che si muovo su e giù. Ecco perché agisce senza colpo ferire, con nonchalance: non sa che tu hai un cuore che batte e un cervello che funziona.
Più volte hai provato a farglielo capire. Più volte ti sei data delle colpe che evidentemente non hai. Hai pensato pure di essere pazza. Hai ceduto ad ogni ritorno senza la promessa di giorni migliori. Ma poi l'evidenza è più forte di ogni follia. Lui è come quelle bambole che ha vivisezionato. Non ha un cuore o se ce l'ha è stato avvolto nell'alluminio. Ricordate la vecchia pubblicità del pollo lanciato nella fontana che resta intatto? Esatto lui è impermeabile a tutto. E se noi, inguaribili romantiche, abbiamo ceduto anche all'ennesimo insulso tentativo di riavvicinamento, siamo sincere: anche noi abbiamo qualche serio problema. Cresciamo a pane, nutella e favole che parlano di lieto fine. Continuiamo con teen movie e serie cult in cui lui prima di capitolare deve fare passare sei stagioni di schifo alla Blair o Carrie di turno. Sono quei tipi alla Chuck Bass o quei Mr Big che solo sullo schermo possono cambiare.
Non crediate che sia possibile nella realtà. Forse abbiamo letto più Cappuccetto Rosso che La Bella Addormentata. Si sa, la povera ragazza non incontra un principe ma un lupo. Solo di lui si può innamorare. Per cui, se siete cadute nella trappola non resta che fare un passo indietro, prendere un biglietto per Disneyland e farci un salto per rinfrescarsi la memoria: un principe ha tutt'altre fattezze. E anche se le favole non esistono sono comunque migliori degli incubi ricorrenti.