Mercatino di Natale di Borgo Dora a Torino

Un Natale che si rispetti reca con se l’attesa febbrile della corsa ai regali, ma anche la frenesia di vivere l’atmosfera natalizia partecipando alle festicciole di piazza e ai cori organizzati per l’occasione.

A me piacciono i mercatini di Natale, o meglio l’idea dei mercatini di Natale. Sì, perché in Puglia ci sono ma manca tutto il resto: i monti innevati, il freddo pungente, pellicce e lana imperanti ovunque. Insomma, lo shopping non manca, ma tutta la cornice sì: il mare a volta non basta, d’altra parte vi avevo già preannunciato una mia partenza.
Così ho pensato di andarmene a zonzo per il Belpaese e ho scelto Torino e dintorni come meta del mio vagare. Il primo obiettivo a Torino è stato il Mercatino di Natale di Borgo Dora, circa 150mila metri quadri di bancarelle espositive provenienti da numerosi Paesi europei. Partendo da Porta Nuova ci sono arrivata dopo circa un’ora di paziente e allegro cammino, perché il viaggio si sa, è anche nel tragitto. Borgo Dora mi ha accolto festante e invitante!

Oggettini introvabili, pezzi d’antiquariato, ninnoli realizzati a mano, cibi profumati e golosi. Sono stata più volte tentata da flaconi e scatoline ammalianti, ma alla fine ho ceduto solo a un grazioso anellino con ametista graffiata che mi è valsa 5€ di sconto non richiesto (grazie!). E poi insomma, adoro assaporare i gusti tipici delle terre che mi ospitano e con questa scusa ho fatto fuori una generosa porzione di farinata proprio niente male!
Oltre alle bancarelle che, nonostante la bellezza, sono più o meno tutte simili, mi sono divertita a vedere le insegne dei locali tutt’attorno la zona del mercato, e uno ha un nome davvero brioso: vineria il brillo sparlante. Sarà pure pubblicità occulta, ma non potevo non menzionarlo!