ANDAMENTO DEL MERCATO IMMOBILIARE A PALERMO
DA sole24ore.it
A Palermo tiene il quadrilatero
PALERMO 31 ottobre 2012 Si contano sulle dita di una mano le zone che in questo momento a Palermo possono vantare un mercato residenziale dinamico, e sono concentrate nel quadrilatero del centro storico formato dalle vie Libertà, Dante, Terrasanta e Notarbartolo.


FOTO SOTTO LA CATTEDRALE VISTA DALL' ALTO

PALERMO, 31 OTT fonte ANSA- Il Consiglio comunale di Palermo ha deliberato a fine marzo, con la gestione commissariale del prefetto Luisa Latella,il raddoppio dell'addizionale Irpef dallo 0,4 allo 0,8 e introduzione dell'Imu, la tassa sugli immobili. Con questa operazione la ragioneria comunale ha calcolato in 26 milioni di euro i maggiori introiti derivanti dal raddoppio dell'aliquota Irpef, mentre con l'introduzione dell'Imu (4,8 per mille per le prime case, 9,6 per le altre) ci sarebbero nuove entrate per 91 milioni. Poco meno di un mese fa, invece, il Consiglio ha dato l'ok, su proposta della giunta guidata da Leoluca Orlando, alla delibera sull'aumento delle aliquote anche per i proprietari di seconda casa e fabbricati dal 9,6 al 10,6 per mille. Per le casse pubbliche il maggior gettito è di circa 13 milioni di euro, 7 dei quali serviranno a coprire il taglio dei trasferimenti varato dallo Stato. (ANSA)
nella FOTO SOTTO Rosario Crocetta appena eletto Presidente della Regione Sicilia

NEL VIDEO IMMAGINI FOTOGRAFICHE DI PALERMO

NELLA FOTO SOTTO LA STAZIONE CENTRALE DEI TRENI A PALERMO



SOTTO PALAZZINA SITA IN VIA AUSONIA PALERMO


FOTO A DESTRA PALZZO AL QUARTIERE AMMIRAGLIO RIZZO A PALERMO SOTTO PALAZZO INA IN CENTRO

NEL GRAFICO SOTTO ANDAMENTO DEI PREZZI ULTIMO ANNO TREND TRATTO DA IMMOBILIARE.IT

NELLA FOTO SOTTO IL PALAZZO DELLA BANCA D'ITALIA DI PALERMO

PREZZI MEDI DEI QUARTIERI
POSSONO AUMENTARE SE SI TRATTA DI IMMOBILI NUOVI O DI PREGIO O DIMINUIRE SE L'IMMOBILE è DA RIATTARE

FOTO A DX PALAZZO DELLE POSTE CENTRALI
Libertà € 2.400
Centro storico € 1.900
Calatafimi / Cuba € 1.800

Politeama € 2.150
Malaspina/Palagonia € 2.350
Mondello € 2.600
NELLA FOTO SOTTO LA BELLA SPIAGGIA DI MONDELLO
Oreto € 1.700 

Arenella/Vergine Maria € 2.000
Croceverde € 1.700
Cruillas € 2.050
Montegrappa / Santa Rosalia € 1.800

Montepellegrino € 2.150
Noce € 1.950
Pallavicino € 2.150
Partanna € 2.000
NEL VIDEO INTERVISTA OPERATORI SUL MERCATO IMMOBILIARE DI PALERMO
Tra le zone più ambite ci sono via Casalini e via Mammana dove si possono trovare appartamenti costruiti tra gli anni '40 e gli anni '60 e tra questi anche residence con posti auto e verde condominiale. Anche qui le quotazioni oscillano intorno a 2300 € al mq. Sul mercato degli affitti si registra una buona domanda a cui non corrisponde altrettanta offerta. Infatti sono pochi gli immobili in affitto in zona dal momento che chi possiede più unità in questo momento sta pensando di venderne una parte per ottenere liquidità..
In leggero aumento le quotazioni delle abitazioni a Parisio ; si registrano i primi segnali di fiducia da parte dei potenziali acquirenti spinta dal ribasso dei prezzi che c'è stato negli ultimi anni. La zona non offre nuove costruzioni, le ultime infatti risalgono alla fine degli anni '70 e sono quelle più richieste. Infatti la maggioranza dell'offerta immobiliare del quartiere risale agli anni '60. Ad acquistare è la famiglia orientata prevalentemente sul trilocale.SOTTO PRATO ADIACENTE LUNOMARE

Apprezzate anche le soluzioni di edilizia popolare ex Iacp che hanno il vantaggio di essere sviluppate su due piani e di avere il giardino al piano terra. Le quotazioni medie sono di 1300-1400 € al mq. Tra le zone più richieste c'è quella che si sviluppa intorno a via Nazario Sauro e che presenta tipologie degli anni '70 e che si trattano a prezzi medi di 1800-1900 € al mq, con punte di 2000 € al mq. Il mercato delle locazioni è dinamico e vede protagoniste soprattutto famiglie che non riescono ad accedere al mercato del credito.La macroarea di Parco della Favorita ha messo a segno una contrazione dei prezzi dello 0,6% che ha interessato i quartieri di Restivo - Ausonia e di De Gasperi.
Un leggero aumento delle quotazioni ha interessato il mercato immobiliare della zona di San Lorenzo – Strasburgo in particolare sugli immobili dal taglio medio piccolo che sono stati più richiesti in seguito alla diminuzione del budget medio a disposizione dei potenziali acquirenti. In aumento anche la domanda di immobili ad uso investimento, siano essi appartamenti ma anche box. Da segnalare inoltre un rientro di coloro che si erano trasferiti fuori città per poter riacquistare nuovamente a Palermo. Inoltre in questo quartiere ci sono anche compratori che si spostano dai quartieri limitrofi e meno prestigiosi per effettuare un acquisto di qualità e definitivo. Le abitazioni maggiormente presenti risalgono agli anni '70 e sono posizionate su viale Strasburgo dove si registrano quotazioni medie di 2500- € al mq. Più contenute le quotazioni per le abitazioni, case popolari degli anni ‘50 ormai riscattate, situate a Villaggio Ruffini, dove la maggioranza delle compravendite hanno avuto per oggetto eredità. Le quotazioni medie sono di 1200-1500 € al mq.NELLA FOTO SOTTO IL TIPICO CHIOSCO RIBAUDO NELLA PIAZZA CASTELNUOVO A PALERMO

Imprenditori e professionisti alla ricerca di soluzioni indipendenti o appartamenti di particolare prestigio si indirizzano nella zona situata nei pressi di Villa Niscemi dove ci sono dei parchi di ville singole o residence. Sul mercato delle locazioni si muovono soprattutto coloro che non riescono ad acquistare. I proprietari sono sempre più esigenti sull'affidabilità dei potenziali locatari.
PRESENTATO IL NUOVO PIANO REGOLATORE CITTA' DI PALERMO LO SCORSO 25 OTTOBRE 2012
Sono state presentate, nel corso di una conferenza stampa a Villa Niscemi, le linee guida elaborate dalla Giunta Comunale per la redazione del nuovo Piano Regolatore. Di seguito una sintesi della presentazione.Il nuovo Piano Regolatore Generale di Palermo sarà lo strumento per trasformare la città rendendola contemporanea, moderna e sostenibile. Miriamo a modellare lo sviluppo della Palermo del futuro, del 2050. Si tratta ovviamente di un processo tanto complesso quanto ambizioso, di cui le linee guida approvate dalla Giunta comunale e appena trasmesse al Consiglio Comunale per la discussione e l’approvazione costituiscono la cornice entro cui inserire il confronto; tali linee guida costituiscono e costituiranno il punto di riferimento di un processo che dovrà essere concertato e condiviso con tutti gli attori della vita sociale della città.

Un percorso che vedrà la partecipazione dei mondi vitali, delle professioni, della ricerca e della cultura, così come percorsi di dialogo e partecipazione rivolti in modo innovativo al confronto con la scuola, come luogo simbolo del legame fra presente e futuro.
Le direttive sono semplici. La sfida del nuovo PRG sarà, in prima istanza, quella di supportare e rendere credibile la candidatura di Palermo a Capitale Europea della Cultura nel 2019, confermando il suo ruolo di metropoli interculturale del Mediterraneo. Il metodo sarà quello dell’ascolto alternativo dei cittadini (a partire dai bambini) promotori di obiettivi di pubblico interesse e la concertazione con tutti gli attori pubblici e privati che agiscono sul territorio.Il cuore di questo percorso sarà in un Ufficio di Piano che raccolga gli input e coordini il lavoro che non sarà certamente limitato al livello locale ma si aprirà a contributi, idee e apporti internazionali, come è giusto che sia per una città che vuole tornare ad essere internazionale.NELLA FOTO SOTTO PIAZZA Giulio Cesare inzio di via Roma

Grazie al nuovo PRG, inoltre, si apriranno nuovi spazi per la città di Palermo che diventerà una città policentrica a partire dai vuoti urbani attuali, quelle grandi aree oggi in stato di abbandono o sottoutilizzate rispetto alle loro potenzialità: l’area Lolli / Notarbartolo, della Fiera, ex Ospedale Psichiatrico, il piano dell’Ucciardone, il Mercato Orto-frutticolo, tutte micro centralità sparse nel territorio capaci di attivare processi di orgoglio da parte della cittadinanza.Va attribuito un nuovo significato funzionale e simbolico – che contrasti e superi la percezione negativa generata dalle attuali condizioni di discontinuità e marginalità urbana – al viale Regione Siciliana ed al fiume Oreto, da trasformare da elementi di discontinuità e frammentazione urbana in nuovi elementi di rifondazione del sistema urbano.
La Costa Sud e la linea del mare devono diventare quello che il Centro Storico è stato per la città degli anni 90, una nuova fonte di vitalità e una valorizzazione che attivi un processo di rinascita in tutte le aree di quelli che sono stati i porti storici (Sferracavallo, Mondello, Vergine Maria, Arenella, Acquasanta, Cala, Sant’Erasmo, Bandita).
La rete dei parchi (da Montepellegrino alla Favorita, al parco dell’Oreto ed oltre) e quella dei giardini storici saranno il nuovo Teatro Massimo, non solo in termini simbolici ma anche in termini di ricaduta effettiva e di rete sul territorio.

Sarà anche necessaria una razionalizzazione delle aree industriali, creando una piattaforma logistica urbana e, allo stesso tempo, rafforzando e consolidando le funzioni commerciali di altre aree oggi non più votate a finalità produttive.Il PRG dovrà assecondare e rafforzare i processi di trasformazione in città digitale attraverso il modello della Smart City, a partire dalla riallocazione delle strutture direzionali e dalla creazione di processi di Smart Health, tesi da un lato alla razionalizzazione delle strutture esistenti e dall’altro lato alle nuove localizzazioni nei tessuti urbani che maggiormente ne appaiono sprovvisti.
Per la Cultura tramite si dovrà prevedere l’istituzione del distretto culturale, teatrale, musicale e la realizzazione del Museo Diffuso delle risorse culturali, di un Nuovo Polo Congressuale, di un Nuovo Centro Religioso interculturale, del Museo della Città o del Racconto urbano, della Casa delle Culture, della Scuola internazionale della Cultura , della Casa delle differenze, Nuovo museo all’Ucciardone, il “Laboratorio” della Legalità, il “Laboratorio” delle Pari Opportunità, il “Laboratorio” permanente di Progettazione Partecipata della Città.Dovranno essere introdotti anche nuovi strumenti per la “messa a reddito” della città attraverso un processo di internazionalizzazione, da un lato, e l’attivazione di strumenti (come gli usi civici, gli oneri e i diritti edificatori, le misure perequative, etc) che consentano di conseguire una Economia urbana intelligente e responsabile.
Questi in sintesi i punti chiave dell’idea che sottende alle linee guida del nuovo PRG :
1. Supportare e rendere credibile la candidatura di Palermo a Capitale Europea della Cultura nel 2019;
2. Individuare nel fiume Oreto e nella Circonvallazione di viale Regione Siciliana, nell’oltre Oreto e nell’oltre Circonvallazione i
nuovi poli di trasformazione della Città;
3. Ambire ad una dimensione metropolitana in vista della nuova forma amministrativa di Città metropolitana, seguendo una logica di decentramento e di costruzione delle nuove Municipalità urbane e di delocalizzazione dei servizi attrattori di un’utenza extra-urbana;
4. Trasformare la Città, sebbene sterilizzandone il costo per le casse dell’Amministrazione Comunale (dalla Lista dei sogni ad un’Agenda di programma);
5. Costruire la nuova Città attraverso un processo di ascolto alternativo di cittadini (bambini ed adulti), promotori di obiettivi di pubblico interesse e la concertazione con gli Enti pubblici e morali;
6. Far riacquisire centralità e vivibilità alla Città inespressa della costa Sud, il nuovo “Centro Storico” degli anni ’90;
7. Favorire lo sviluppo verticale della Città al fine di limitare il consumo del suolo e valorizzare il paesaggio urbano in quei contesti connotati da disordine urbanistico;
8. Nuovo orientamento degli impianti e del patrimonio scolastico in centri di aggregazione per le famiglie
9. Assecondare e rafforzare i processi di trasformazione in Città digitale attraverso il modello della Smart City, a partire dalla riallocazione delle strutture direzionali e dall’attivazione di processi di Smart Health, tesi da un lato alla razionalizzazione delle strutture esistenti e dall’altro lato alle nuove localizzazioni nei tessuti urbani che maggiormente ne appaiono sprovvisti, in chiave ovviamente metropolitana;
10. Assicurare la realizzazione di un nuovo assetto della rete del trasporto pubblico, al fine di promuovere l’intermodalità, attraverso un’attenta valutazione degli aspetti pianificatori, tecnologici ed economici che consenta di selezionare le opere da prevedere nel redigendo Piano;
11. Rispondere alla domanda di residenza che si è radicalmente trasformata: servono case più piccole ed economiche di quelle oggi disponibili sul mercato immobiliare;
12. Aumentare la qualità e la quantità degli spazi pubblici;
13. Innovare il patrimonio edilizio esistente in termini energetici e “di qualità architettonica”;
14. Convertire le distanze spaziali, espresse in metri, in distanze temporali, implementando la rete dei servizi e riordinando le funzioni (scuole, attrezzature, attività del terziario, etc.);
15. Confermare il ruolo di Città snodo del Mediterraneo, interculturale e dell’integrazione;
16. Dovrà essere individuata una area specifica da destinare ad una Piattaforma Logistica Urbana, consolidando le funzioni commerciali e non più produttive di alcune aree prima a differente vocazione e riattivare le aree produttive ed industriali frammentate che potranno rigenerarsi in chiave residenziale;
17. Mettere a reddito la Città, attraverso un processo di internazionalizzazione da un lato e l’attivazione di strumenti ed istituti giuridici (usi civici, oneri e diritti edificatori, misure perequative, etc.) dall’altro lato che consentano di conseguire un’Economia urbana intelligente e responsabile;
18. Creare un policentrismo a partire dai vuoti urbani, ovvero una punteggiata di micro-centralità sparse nel territorio comunale che cerchi di attivare processi di orgoglio da parte della cittadinanza nei confronti del proprio pezzo di città. Ciò potrà ridurre anche la pressione centripeta in termini di funzioni e di mobilità. Le Nuove polarità saranno l’area Lolli / Notarbartolo, della Fiera, ex Ospedale Psichiatrico, il piano dell’Ucciardone, il Mercato Orto-frutticolo.
Le Direttive contengono in gran parte indicazioni che si riferiscono non solo all’immagine della nuova Città ma anche agli approfondimenti (demografici, geologici, economici, sociali, etc.) necessari alla costruzione del nuovo strumento. COMUNICATO STAMPA DEL 25 OTTOBRE 2012
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RICERCHE WEB BY PICINALI 02 Novembre 2012







