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Mercato immobiliare città di Palermo

Da Maurizio Picinali @blogagenzie

ANDAMENTO DEL MERCATO IMMOBILIARE A PALERMO

DA sole24ore.it

A Palermo tiene il quadrilatero
PALERMO 31 ottobre 2012 Si contano sulle dita di una mano le zone che in questo momento a Palermo possono vantare un mercato residenziale dinamico, e sono concentrate nel quadrilatero del centro storico formato dalle vie Libertà, Dante, Terrasanta e Notarbartolo.

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«Quest'area centrale – spiega Danilo Ruvituso, agente Re/Max – è rimasta tra le poche a essere ambita, a patto che si tratti di immobili con le caratteristiche giuste, entro i 300-350mila euro di budget e con pezzature tra i 100 e i 130 mq, fra l'altro non facilissime da trovare in stabili per lo più degli anni 70 con appartamenti molto grandi».Rispetto alla rilevazione del Focus di Casa24 Plus sulla città di Palermo dell'ottobre 2011, le quotazioni sul versante vendite (ma anche su quello degli affitti) risultano aver lasciato sul terreno tra il 10 e il 15 per cento. Malgrado i prezzi più accessibili e i margini di trattativa che garantiscono al l'acquirente un altro 15% di sconto sul prezzo di partenza, «il mercato oggi è statico, soprattutto in periferia e in semicentro, congestionato da tanta offerta a prezzi ancora troppo alti»: è la diagnosi di Benedetto Ognisanto, agente Gabetti.«C'è stata anche una grossa diminuzione delle richieste –FOTO SOTTO LA CATTEDRALE DI PALERMO
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avverte Angelo Virga, presidente provinciale Fimaa – da parte della fascia di clientela media, quasi scomparsa per la mancanza di accesso al credito».Grande ritorno invece alle locazioni, dove da un anno a questa parte la domanda è cresciuta costantemente. Non altrettanto l'offerta, che sul segmento affitti scarseggia, soprattutto per i tagli più ambiti, i 2-3 locali. Il motivo? «I proprietari preferiscono vendere – conclude Alessandro Pedivellano, team manager di Tecnocasa – Solo in pochi, non riuscendoci, si spostano sull'affitto, dove i canoni non possono essere aumentati, anzi vanno ridotti per andare incontro alla capacità di spesa degli inquilini»FONTE SOLE24 ORE.IT 30 OTTOBRE 2012

 FOTO SOTTO LA CATTEDRALE VISTA DALL' ALTO

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IMU Palermitana
PALERMO, 31 OTT fonte ANSA- Il Consiglio comunale di Palermo ha deliberato a fine marzo, con la gestione commissariale del prefetto Luisa Latella,il raddoppio dell'addizionale Irpef dallo 0,4 allo 0,8 e introduzione dell'Imu, la tassa sugli immobili. Con questa operazione la ragioneria comunale ha calcolato in 26 milioni di euro i maggiori introiti derivanti dal raddoppio dell'aliquota Irpef, mentre con l'introduzione dell'Imu (4,8 per mille per le prime case, 9,6 per le altre) ci sarebbero nuove entrate per 91 milioni. Poco meno di un mese fa, invece, il Consiglio ha dato l'ok, su proposta della giunta guidata da Leoluca Orlando, alla delibera sull'aumento delle aliquote anche per i proprietari di seconda casa e fabbricati dal 9,6 al 10,6 per mille. Per le casse pubbliche il maggior gettito è di circa 13 milioni di euro, 7 dei quali serviranno a coprire il taglio dei trasferimenti varato dallo Stato. (ANSA)

nella FOTO SOTTO Rosario Crocetta appena eletto Presidente della Regione Sicilia

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NEL VIDEO IMMAGINI FOTOGRAFICHE DI PALERMO

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FOTO sopra palermo piazza Pretoria della anche piazza della vergogna

NELLA FOTO SOTTO LA STAZIONE CENTRALE DEI TRENI A PALERMO

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Per l’acquisto di soluzioni ristrutturate si spendono circa 2500 € al mq. Zona completamente diversa quella del Borgo Vecchio, composta da palazzine popolari costruite tra gli anni ’30 e ‘40. Ad acquistare in questa zona sono in genere persone che già abitano nel quartiere oppure investitori grazie ai prezzi contenuti.Per l’acquisto di una soluzione usata si spendono circa 1400 € al mq. Valutazioni intermedie si registrano nell’area di via Archimede, via Isidoro La Lumia e nelle traverse di via Libertà che si sviluppano in direzione del porto.
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NELLA FOTO PICCOLA APPARTAMENTI IN VENDITA PALZZINA ZONA STAZIONE L’area è stata edificata tra gli anni ’50 e ’60 e per un buon usato si spendono circa 1900 € al mq.Sono in leggero calo anche le quotazioni immobiliari in zona Terrasanta, dove si registrano tempi medi di vendita in crescita che si attestano attualmente sui tre mesi. In questa area della città sono numerosi gli acquisti per investimento grazie alla presenza di buoni collegamenti con le aree universitarie attraverso la metropolitana di via Notarbartolo.
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Gli investitori sono in genere piccoli risparmiatori residenti in città che spesso acquistano in contanti. Il trilocale è la tipologia maggiormente richiesta, si preferiscono soluzioni posizionate ai piani alti perché più luminose e dotate di riscaldamento autonomo. La domanda di case in affitto arriva sia da studenti sia da famiglie, il canone di locazione di un trilocale è compreso tra 500 e 650 € al mese. Zona Terrasanta è un quartiere residenziale sorto alla fine degli anni ’50, anche se in via XX Settembre si possono acquistare tipologie degli anni ‘20 e ’30.

SOTTO PALAZZINA SITA IN VIA AUSONIA PALERMO

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Comprare un appartamento ristrutturato in zona Terrasanta prevede un esborso medio di 2800 € al mq, con quotazioni anche superiori nei pressi di via Libertà.Valori più bassi si registrano invece in via Aurispa, caratterizzata da soluzioni popolari costruite tra gli anni ’40 e ’50.
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Da segnalare che via Malaspina è interessata dai lavori per la realizzazione di una nuova fermata della metropolitana, in questa area inoltre è in progetto la realizzazione di un nuovo centro commerciale.

FOTO A DESTRA PALZZO AL QUARTIERE AMMIRAGLIO RIZZO A PALERMO SOTTO PALAZZO INA IN CENTRO

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NEL GRAFICO SOTTO ANDAMENTO DEI PREZZI ULTIMO ANNO TREND TRATTO DA IMMOBILIARE.IT

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NELLA FOTO SOTTO IL PALAZZO DELLA BANCA D'ITALIA DI PALERMO

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PREZZI MEDI DEI QUARTIERI

POSSONO AUMENTARE SE SI TRATTA DI IMMOBILI NUOVI O DI PREGIO O DIMINUIRE SE L'IMMOBILE è DA RIATTARE

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FOTO A DX PALAZZO DELLE POSTE CENTRALI

Libertà € 2.400


Centro storico € 1.900


Calatafimi / Cuba € 1.800

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Politeama € 2.150


Malaspina/Palagonia € 2.350


Mondello € 2.600

NELLA FOTO SOTTO LA BELLA SPIAGGIA DI MONDELLO
Oreto € 1.700

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PALERMO VIA PARRINI PALAZZINA FOTO DX


Arenella/Vergine Maria € 2.000


Croceverde € 1.700


Cruillas € 2.050


Montegrappa / Santa Rosalia € 1.800

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PALERMO VIA ZEUSI


Montepellegrino € 2.150


Noce € 1.950


Pallavicino € 2.150


Partanna € 2.000

NEL VIDEO INTERVISTA OPERATORI SUL MERCATO IMMOBILIARE DI PALERMO

Tra le zone più ambite ci sono via Casalini e via Mammana dove si possono trovare appartamenti costruiti tra gli anni '40 e gli anni '60 e tra questi anche residence con posti auto e verde condominiale. Anche qui le quotazioni oscillano intorno a 2300 € al mq. Sul mercato degli affitti si registra una buona domanda a cui non corrisponde altrettanta offerta. Infatti sono pochi gli immobili in affitto in zona dal momento che chi possiede più unità in questo momento sta pensando di venderne una parte per ottenere liquidità..
In leggero aumento le quotazioni delle abitazioni a Parisio ; si registrano i primi segnali di fiducia da parte dei potenziali acquirenti spinta dal ribasso dei prezzi che c'è stato negli ultimi anni. La zona non offre nuove costruzioni, le ultime infatti risalgono alla fine degli anni '70 e sono quelle più richieste. Infatti la maggioranza dell'offerta immobiliare del quartiere risale agli anni '60. Ad acquistare è la famiglia orientata prevalentemente sul trilocale.SOTTO PRATO ADIACENTE LUNOMARE

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Apprezzate anche le soluzioni di edilizia popolare ex Iacp che hanno il vantaggio di essere sviluppate su due piani e di avere il giardino al piano terra. Le quotazioni medie sono di 1300-1400 € al mq. Tra le zone più richieste c'è quella che si sviluppa intorno a via Nazario Sauro e che presenta tipologie degli anni '70 e che si trattano a prezzi medi di 1800-1900 € al mq, con punte di 2000 € al mq. Il mercato delle locazioni è dinamico e vede protagoniste soprattutto famiglie che non riescono ad accedere al mercato del credito.La macroarea di Parco della Favorita ha messo a segno una contrazione dei prezzi dello 0,6% che ha interessato i quartieri di Restivo - Ausonia e di De Gasperi.
Un leggero aumento delle quotazioni ha interessato il mercato immobiliare della zona di San Lorenzo – Strasburgo in particolare sugli immobili dal taglio medio piccolo che sono stati più richiesti in seguito alla diminuzione del budget medio a disposizione dei potenziali acquirenti. In aumento anche la domanda di immobili ad uso investimento, siano essi appartamenti ma anche box. Da segnalare inoltre un rientro di coloro che si erano trasferiti fuori città per poter riacquistare nuovamente a Palermo. Inoltre in questo quartiere ci sono anche compratori che si spostano dai quartieri limitrofi e meno prestigiosi per effettuare un acquisto di qualità e definitivo. Le abitazioni maggiormente presenti risalgono agli anni '70 e sono posizionate su viale Strasburgo dove si registrano quotazioni medie di 2500- € al mq. Più contenute le quotazioni per le abitazioni, case popolari degli anni ‘50 ormai riscattate, situate a Villaggio Ruffini, dove la maggioranza delle compravendite hanno avuto per oggetto eredità. Le quotazioni medie sono di 1200-1500 € al mq.NELLA FOTO SOTTO IL TIPICO CHIOSCO RIBAUDO NELLA PIAZZA CASTELNUOVO A PALERMO
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Imprenditori e professionisti alla ricerca di soluzioni indipendenti o appartamenti di particolare prestigio si indirizzano nella zona situata nei pressi di Villa Niscemi dove ci sono dei parchi di ville singole o residence. Sul mercato delle locazioni si muovono soprattutto coloro che non riescono ad acquistare. I proprietari sono sempre più esigenti sull'affidabilità dei potenziali locatari.

PRESENTATO IL NUOVO PIANO REGOLATORE CITTA' DI PALERMO LO SCORSO 25 OTTOBRE 2012

Sono state presentate, nel corso di una conferenza stampa a Villa Niscemi, le linee guida elaborate dalla Giunta Comunale per la redazione del nuovo Piano Regolatore. Di seguito una sintesi della presentazione.Il nuovo Piano Regolatore Generale di Palermo sarà lo strumento per trasformare la città rendendola contemporanea, moderna e sostenibile. Miriamo a modellare lo sviluppo della Palermo del futuro, del 2050. Si tratta ovviamente di un processo tanto complesso quanto ambizioso, di cui le linee guida approvate dalla Giunta comunale e appena trasmesse al Consiglio Comunale per la discussione e l’approvazione costituiscono la cornice entro cui inserire il confronto; tali linee guida costituiscono e costituiranno il punto di riferimento di un processo che dovrà essere concertato e condiviso con tutti gli attori della vita sociale della città.

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Un percorso che vedrà la partecipazione dei mondi vitali, delle professioni, della ricerca e della cultura, così come percorsi di dialogo e partecipazione rivolti in modo innovativo al confronto con la scuola, come luogo simbolo del legame fra presente e futuro.
Le direttive sono semplici. La sfida del nuovo PRG sarà, in prima istanza, quella di supportare e rendere credibile la candidatura di Palermo a Capitale Europea della Cultura nel 2019, confermando il suo ruolo di metropoli interculturale del Mediterraneo. Il metodo sarà quello dell’ascolto alternativo dei cittadini (a partire dai bambini) promotori di obiettivi di pubblico interesse e la concertazione con tutti gli attori pubblici e privati che agiscono sul territorio.Il cuore di questo percorso sarà in un Ufficio di Piano che raccolga gli input e coordini il lavoro che non sarà certamente limitato al livello locale ma si aprirà a contributi, idee e apporti internazionali, come è giusto che sia per una città che vuole tornare ad essere internazionale.NELLA FOTO SOTTO PIAZZA Giulio Cesare inzio di via Roma
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I parametri che permetteranno di misurare lo sviluppo della nuova città saranno il tempo, con riferimento a quello necessario per gli spostamenti fra i diversi nodi della città e lo spazio, inteso come metri quadri destinati all’uso sociale e collettivo ed alle aree pedonali, come ettari destinati al verde, come chilometri destinati alle piste ciclabili, la cui rete dovrà collegare innanzitutto scuole ed uffici intesi come luoghi vivi espressione dei bisogni della città.Le scuole avranno un ruolo centrale, attraverso una razionalizzazione ed una riqualificazione del patrimonio scolastico che dovrà costituire l’asse portante di nuovi centri di aggregazione rivolti all’intera comunità.Il tutto avverrà unendo la visione rivolta all‘area metropolitana da un lato e ai quartieri dall’altro, coniugando una pianificazione su larga scala rivolta soprattutto alle necessità infrastrutturali e alle grandi reti e la pianificazione di interventi mirati nei territori, rivolti alla riqualificazione degli spazi, alla vivibilità e alla fruibilità della città.Il nuovo PRG dovrà assicurare la realizzazione di un nuovo assetto della rete del trasporto pubblico, al fine di promuovere l’intermodalità, attraverso un’attenta valutazione degli aspetti pianificatori, tecnologici ed economici che consenta di selezionare le opere da prevedere nel Piano, e della viabilità di area vasta e di rango sovracomunale come del sistema delle “porte” e degli accessi e delle “reti lunghe” (funzioni e rango del Porto e relazioni città-aeroporto).Il nuovo PRG dovrà rispondere alla domanda di residenza che è radicalmente mutata negli ultimi anni: servono case più piccole ed economiche di quelle che oggi sono disponibili nel mercato immobiliare, innovando il patrimonio esistente in termini energetici e di qualità architettonica. Nessuna nuova aggressione al territorio urbano o nuova espansione del tessuto urbano ma si procederà, pertanto, ad una grande operazione di manutenzione e/o riuso e rifunzionalizzazione del patrimonio edilizio e, segnatamente, di quello abitativo.
Grazie al nuovo PRG, inoltre, si apriranno nuovi spazi per la città di Palermo che diventerà una città policentrica a partire dai vuoti urbani attuali, quelle grandi aree oggi in stato di abbandono o sottoutilizzate rispetto alle loro potenzialità: l’area Lolli / Notarbartolo, della Fiera, ex Ospedale Psichiatrico, il piano dell’Ucciardone, il Mercato Orto-frutticolo, tutte micro centralità sparse nel territorio capaci di attivare processi di orgoglio da parte della cittadinanza.Va attribuito un nuovo significato funzionale e simbolico – che contrasti e superi la percezione negativa generata dalle attuali condizioni di discontinuità e marginalità urbana – al viale Regione Siciliana ed al fiume Oreto, da trasformare da elementi di discontinuità e frammentazione urbana in nuovi elementi di rifondazione del sistema urbano.
La Costa Sud e la linea del mare devono diventare quello che il Centro Storico è stato per la città degli anni 90, una nuova fonte di vitalità e una valorizzazione che attivi un processo di rinascita in tutte le aree di quelli che sono stati i porti storici (Sferracavallo, Mondello, Vergine Maria, Arenella, Acquasanta, Cala, Sant’Erasmo, Bandita).
La rete dei parchi (da Montepellegrino alla Favorita, al parco dell’Oreto ed oltre) e quella dei giardini storici saranno il nuovo Teatro Massimo, non solo in termini simbolici ma anche in termini di ricaduta effettiva e di rete sul territorio.
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Sarà anche necessaria una razionalizzazione delle aree industriali, creando una piattaforma logistica urbana e, allo stesso tempo, rafforzando e consolidando le funzioni commerciali di altre aree oggi non più votate a finalità produttive.Il PRG dovrà assecondare e rafforzare i processi di trasformazione in città digitale attraverso il modello della Smart City, a partire dalla riallocazione delle strutture direzionali e dalla creazione di processi di Smart Health, tesi da un lato alla razionalizzazione delle strutture esistenti e dall’altro lato alle nuove localizzazioni nei tessuti urbani che maggiormente ne appaiono sprovvisti.
Per la Cultura tramite si dovrà prevedere l’istituzione del distretto culturale, teatrale, musicale e la realizzazione del Museo Diffuso delle risorse culturali, di un Nuovo Polo Congressuale, di un Nuovo Centro Religioso interculturale, del Museo della Città o del Racconto urbano, della Casa delle Culture, della Scuola internazionale della Cultura , della Casa delle differenze, Nuovo museo all’Ucciardone, il “Laboratorio” della Legalità, il “Laboratorio” delle Pari Opportunità, il “Laboratorio” permanente di Progettazione Partecipata della Città.Dovranno essere introdotti anche nuovi strumenti per la “messa a reddito” della città attraverso un processo di internazionalizzazione, da un lato, e l’attivazione di strumenti (come gli usi civici, gli oneri e i diritti edificatori, le misure perequative, etc) che consentano di conseguire una Economia urbana intelligente e responsabile.
Questi in sintesi i punti chiave dell’idea che sottende alle linee guida del nuovo PRG :
1. Supportare e rendere credibile la candidatura di Palermo a Capitale Europea della Cultura nel 2019;
2. Individuare nel fiume Oreto e nella Circonvallazione di viale Regione Siciliana, nell’oltre Oreto e nell’oltre Circonvallazione i
nuovi poli di trasformazione della Città;
3. Ambire ad una dimensione metropolitana in vista della nuova forma amministrativa di Città metropolitana, seguendo una logica di decentramento e di costruzione delle nuove Municipalità urbane e di delocalizzazione dei servizi attrattori di un’utenza extra-urbana;
4. Trasformare la Città, sebbene sterilizzandone il costo per le casse dell’Amministrazione Comunale (dalla Lista dei sogni ad un’Agenda di programma);
5. Costruire la nuova Città attraverso un processo di ascolto alternativo di cittadini (bambini ed adulti), promotori di obiettivi di pubblico interesse e la concertazione con gli Enti pubblici e morali;
6. Far riacquisire centralità e vivibilità alla Città inespressa della costa Sud, il nuovo “Centro Storico” degli anni ’90;
7. Favorire lo sviluppo verticale della Città al fine di limitare il consumo del suolo e valorizzare il paesaggio urbano in quei contesti connotati da disordine urbanistico;
8. Nuovo orientamento degli impianti e del patrimonio scolastico in centri di aggregazione per le famiglie
9. Assecondare e rafforzare i processi di trasformazione in Città digitale attraverso il modello della Smart City, a partire dalla riallocazione delle strutture direzionali e dall’attivazione di processi di Smart Health, tesi da un lato alla razionalizzazione delle strutture esistenti e dall’altro lato alle nuove localizzazioni nei tessuti urbani che maggiormente ne appaiono sprovvisti, in chiave ovviamente metropolitana;
10. Assicurare la realizzazione di un nuovo assetto della rete del trasporto pubblico, al fine di promuovere l’intermodalità, attraverso un’attenta valutazione degli aspetti pianificatori, tecnologici ed economici che consenta di selezionare le opere da prevedere nel redigendo Piano;
11. Rispondere alla domanda di residenza che si è radicalmente trasformata: servono case più piccole ed economiche di quelle oggi disponibili sul mercato immobiliare;
12. Aumentare la qualità e la quantità degli spazi pubblici;
13. Innovare il patrimonio edilizio esistente in termini energetici e “di qualità architettonica”;
14. Convertire le distanze spaziali, espresse in metri, in distanze temporali, implementando la rete dei servizi e riordinando le funzioni (scuole, attrezzature, attività del terziario, etc.);
15. Confermare il ruolo di Città snodo del Mediterraneo, interculturale e dell’integrazione;
16. Dovrà essere individuata una area specifica da destinare ad una Piattaforma Logistica Urbana, consolidando le funzioni commerciali e non più produttive di alcune aree prima a differente vocazione e riattivare le aree produttive ed industriali frammentate che potranno rigenerarsi in chiave residenziale;
17. Mettere a reddito la Città, attraverso un processo di internazionalizzazione da un lato e l’attivazione di strumenti ed istituti giuridici (usi civici, oneri e diritti edificatori, misure perequative, etc.) dall’altro lato che consentano di conseguire un’Economia urbana intelligente e responsabile;
18. Creare un policentrismo a partire dai vuoti urbani, ovvero una punteggiata di micro-centralità sparse nel territorio comunale che cerchi di attivare processi di orgoglio da parte della cittadinanza nei confronti del proprio pezzo di città. Ciò potrà ridurre anche la pressione centripeta in termini di funzioni e di mobilità. Le Nuove polarità saranno l’area Lolli / Notarbartolo, della Fiera, ex Ospedale Psichiatrico, il piano dell’Ucciardone, il Mercato Orto-frutticolo.
Le Direttive contengono in gran parte indicazioni che si riferiscono non solo all’immagine della nuova Città ma anche agli approfondimenti (demografici, geologici, economici, sociali, etc.) necessari alla costruzione del nuovo strumento. COMUNICATO STAMPA DEL 25 OTTOBRE 2012

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RICERCHE WEB BY PICINALI 02 Novembre 2012

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