Il mercato NBA continua a restare vivo e non è solo Paul ai Clippers o Nene a Denver, ci sono moltissimi altri piccoli movimenti che rischiano di cambiare la stagione di parecchie squadre, magari non da titolo, ma per qualificarsi ai playoff. E’ il caso dei Blazers che hanno liberato spazio salariale utilizzando la amnesty clause su Brandon Roy (che qualche giorno fa ha dichiarato il ritiro) e praticamente chiuso con Jamal Crawford, probabilmente la guardia free agent più ambita sul mercato, che firmerà un contratto biennale da 10 milioni (il secondo anno con opzione del giocatore).
Altra squadra che punta ad entrare tra le migliori otto della Eastern Conference sono i New Jersey Nets che continuano a trattare Dwight Howard (nonostante le dichiarazioni di facciata dei Magic) ma nel frattempo stanno allungando la loro panchina, ufficializzando la firma di Ime Udoka, veterano ottimo difensore ex Spurs e di Shawne Williams che firmerà un biennale da 6 milioni, strappandolo ai nemici giurati dei Knicks con i quali l’ala è tornata a buoni livello lo scorso anno. La franchigia di Prokhorov inoltre è pronta ad usare la amnesty clause su Travis Outlaw che lo scorso anno ha deluso e in questa pre-season si è rotto una mano.
L’altra squadra di New York, i Knicks, visti sfumare il sogno CP3 e la suggestione Crawford, vogliono ampliare il loro roster con qualche giocatore esperto che non pesi troppi sul salary: e allora si fanno i nomi di tre free agent come Michael Redd, Troy Murphy, e Mo Evans. Nel settore lunghi invece è stato confermato Jerome Jordan, quest’anno durante il lockout al Krka Nova Mesto.
Si sono mossi anche gli Utah Jazz che stanno per ufficializzare la firma di Josh Howard, esperta ala ex Dallas e Washington, penalizzato da tantissimi infortuni negli ultimi anni; gli Orlando Magic hanno rifirmato Earl Clark che aveva firmato un contratto in Cina in estate, lasciando l’Oriente dopo poche settimane.
Infine notizia importante per Belinelli e i suoi Hornets è la firma (ufficializzata nelle prossime ore) su un contratto annuale da 9 milioni per Carl Landry, lungo che prenderà il posto in quintetto di David West.