
Quest’azione di marketing non saprei come definarla, perchè non succede molto spesso che un’azienda brandizzi (no, non è una parolaccia) una protesi. La storia è questa: un ragazzino inglese di 14 anni, Matthew James, nato senza una mano, grande fan della Formula 1, scrive una lettera a Ross Brawn, direttore sportivo della scuderia Mercedes GP Petronas, chiedendo 35.000 sterline (quasi 40.000 euro) per una nuova mano bionica, ultra tecnologica, su cui il giovane sarebbe stato disposto a far stampare il logo Mercedes, sul polso.
Detto fatto. La casa automobilistica ha accettato di finanziare la costosa protesi, che ha cambiato la vita a Matthew. Un guadagno per tutti quindi, ma si tratta di una notizia che non può non far nascere qualche dubbio. E se anche questo fosse il futuro dell’advertising?





