Ormai lo sanno anche i muri che il mio cantante preferito è Darren Hayes, noto ai più come ex front man dei Savage Garden, ed i miei amici sanno bene che farei “follie” per lui, come andare da solo a Bristol, più altre svariate volte a Londra, dormire in aereoporto e riprendere l’aereo solo per ascoltare un suo concerto.
Beh, a parte che “solo” lo dite voi perché non lo avete mai sentito live…
Ma veniamo ad ieri, quando forse ho raggiunto il top dei top delle “follie” (che poi follie non sono, diciamocelo chiaro).
** Premessa **
È ormai imminente il lancio di “Secret codes and battleship”, il nuovo album di Darren che uscirà il 17 ottobre in Uk ed il 21 nel resto del mondo, ed è quindi d’obbligo un po’ di promozione.
Certo, i singoli, i video, le ospitate, le interviste; ma questo oggi non basta più, Lady Gaga insegna.
Ma invece di un’inutile baracconata alla Germanotta, Darren ha sempre un pensiero rivolto ai suoi fans e ha organizzato una sorta di caccia al tesoro: quattro codici, nascosti in varie parti del mondo come messaggi in una bottiglia.
Ogni fan che trova uno dei quattro codici vince la Special Collectors Edition dell’album autografata da Darren ed una telefonata da lui in persona (!!).
Ma non è finita qui: i vari fan devono collaborare e condividere i risultati (attraverso Facebook, che te lo dico a fa’) perché tutti e quattro i codici insieme formano una password per ascoltare una parte dell’album in anteprima.
Madonna farebbe mai questo per i suoi fans? No.
Mariah Carey farebbe mai questo per i suoi fans? Col cazzo!
Lady Gaga o Kylie farebbero mai questo per i loro fans? No, probabilmente nemmeno loro.
** Fine premessa **
Ieri, dicevo è stata rivelata la location del secondo codice (il primo era a Sidney) ed indovinate un po’? Era a Roma!
Seguendo un po’ i commenti dei fans su Facebook, mi sono reso conto che nessuno era disponibile per andare a recuperare il codice… Cioè, una volta tanto che l’Italia ed i suoi fans vengono tenuti in considerazione da un artista che (diciamocelo, purtroppo) famoso in Italia non è, hai un “evento” a sole 3 ore di treno, pronto a farti ricevere una lauta ricompensa (non tanto l’album che io m’ero già preordinato, ma la telefonata di Darren!) e nessuno va a cogliere questa occasione?
Non potevo assistere attonito alla disfatta… Così ho preso il treno e sono andato a Roma! Totale: 7 ore di viaggio in treno tra anda e rianda, per un’operazione da un’oretta e poco più, compresi viaggi in metro e tram.
Per tutto il tempo del viaggio e anche mentre ero a giro per Roma, ero eccitato come un bimbo in un parco giochi. E anche la sera, a missione compiuta, sdraiato per terra nel reparto biciclette del treno che mi riportava a casa (ovviamente m’è toccato un treno senza prenotazione del posto), con un mal di testa che era un martello pneumatico perforante nel cervello, una fame che mi porto dietro ancora oggi, stanco come non lo ero da tempo, ero tanto felice.
Grazie Darren!!
P.S. Io però mi chiamo ENRICO non ERICO!! :-D
P.P.S. Potevo anche togliermi gli occhiali e tentare di abbozzare un sorriso, ma sul momento non ragionavo più, ero in totale confusione…