Sono stati i giovani i veri protagonisti del convegno “Il biologo, figura dinamica nel mondo del lavoro”, organizzato dalla commissione permanente di studio dell’Ordine nazionale dei biologi, tenutosi presso l’aula magna della facoltà di scienze biologiche dell’università di Messina.
A intervenire, durante la conferenza, prestigiosi nomi del “mondo biologico”, tra cui, oltre Domenico Laurendi e Pietro Miraglia, che hanno moderato le sessioni di studio, Giuseppe Criseo, docente di microbiologia generale, Alberto Di Crosta, Emiliano Giardina specialista e docente di genetica medica, Pierluigi Pecoraro, Pietro Sapia, Riccardo Talevi e Francesca Rossella Trischitta.
Il consigliere reggino dell’ordine nazionale, Domenico Luca Laurendi ha presentato il nuovo vademecum dedicato all’orientamento professionale post laurea. Infatti, quando si pensa al biologo ci si riferisce spesso alla tradizionale figura all’interno dei laboratori di analisi cliniche. Invece, i settori e gli sbocchi occupazionali sono tantissimi e le opportunità lavorative sono molteplici.
Il biologo, per esempio, può fornire un importante contributo alle indagini giudiziarie, con competenze in genetica forense; può offrire sostegno alle coppie che hanno problemi di fertilità, con le tecniche della fecondazione assistita; può trovare spazio nella verifica dei prodotti cosmetici, nella sicurezza alimentare, nella figura del biologo marino, in ambito sanitario e culturale.
Un’attenzione, da parte dell’ordine nazionale nei confronti dell’orientamento professionale e post-laurea, che si declina anche attraverso la presenza di numerosi giovani all’interno della commissione ”Rapporti con le università”.
La Commissione permanente nasce con l’intento di essere per i giovani neolaureati un tramite attraverso il quale conoscere e comprendere le prospettive attualmente offerte dal mondo del lavoro.
Coordinata da Domenico Luca Laurendi, ha svolto, nei pochi mesi di attività dalla sua prima costituzione, un attento lavoro di studio e analisi della realtà professionale e delle possibilità occupazionali attuali, anche attraverso incontri e dibattiti intrapresi con il mondo dell’università.
“Siamo perfettamente consapevoli che l’attuale momento storico non sia incoraggiante per quanti si avvicinano alla ricerca di un lavoro”. Ha ammesso Laurendi che, comunque, ha lanciato una speranza alla quale tutti gli studenti di biologia si possono aggrappare: “anche se la strada che ci attende è ancora lunga, inauguriamo con questo incontro una stagione che vedrà l’ordine nazionale dei biologi sempre più vicino ai giovani, con eventi formativi e di orientamento, di cui questa commissione si farà onorevolmente carico”.
Il presidente dell’ordine nazionale dei biologi, Ermanno Calcatelli, ha infine presentato il codice deontologico e, rivolgendosi alla gremita platea di giovani presenti in sala, ha concluso: “senza etica non esiste la professione, siate fieri di essere biologi. Quello che vi viene richiesto è di non essere spettatori ma protagonisti del vostro avvenire. L’ordine sarà vicino alla vostra formazione, fornendo la sua assistenza e promuovendo la crescita professionale di tutti i suoi iscritti”.