In Val Resia il mestiere dell'arrotino iniziò alla fine del '700 fino alla metà del '900 ed oggi è quasi scomparso.Anticamente i resiani ,specialmente di Stolvizza (Solbica)si spingevano a valle ed arrivavano fino in pianura,addirittura Trieste o in Austria con la loro "krama"(occorrente per affilare falci,seghe,forbici,coltelli) che portavano in spalla.Successivamente si munirono di bicicletta con mola per affilare gli utensili.Questo mestiere era stagionale:uomini e ragazzi(anche di 10-12 anni)emigravano con il padre da fine gennaio ai primi di giugno e da ferragosto ai primi di dicembre. Quindi rientravano per lavorare nei boschi e dare un aiuto alle donne rimaste a casa.
Oggi a Resia c'è un gruppo di "brusarji" che organizza vari eventi per far conoscere tale antico mestiere.I più fortunati hanno aperto nelle città negozi di arrotino.
Nella mostra verranno esposti gli attrezzi di questa attività :antiche macchine per arrotare,varie mole affilatrici,biciclette,oggetti da taglio, documentazione ed archivio fotografico.
bicicletta con mola affilatrice
La mostra rimarrà aperta fino al 4 marzo:dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18;il sabato e la domenica dalle 10 alle 18.(rielaborazione personale dal http://www.dom.it/mostra-sugli-arrotini_dall11-febbraio-a-villa-manin/