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Metamorphosis. Il Giappone del Dopoguerra: mostra a Roma

Da Nippolandia

Dal 20 ottobre 2011 al 14 gennaio 2012, presso l’Istituto Giapponese di Cultura di Roma (via Antonio Gramsci 74) si svolgerà la mostra “Metamorphosis. Il Giappone del Dopoguerra“. Il Giappone postbellico, che riparte da un territorio dilaniato a seguito della pesante sconfitta del ‘45 nella Seconda Guerra Mondiale, durante il ventennio che culmina con l’organizzazione delle Olimpiadi di Tokyo del ‘64, segue un percorso di sorprendente cambiamento, che porta il paese all’affermazione come grande potenza economica mondiale. Un periodo in cui la libera espressività della fotografia conosce nuovi stimoli derivanti dalla democratizzazione e nuovi talenti si affacciano sulla scena postbellica: venti anni straripanti di energia creativa. La mostra, che presenta l’opera di undici maestri (Ken Domon, Hiroshi Hamaya, Eiko Hosoe, Ikko Narahara, Yasuhiro Ishimoto, Kikuji Kawada, Ihei Kimura, Shigeichi Nagano, Shomei Tomatsu, Tadahiko Hayashi, Takeyoshi Tanuma) rappresentativi della scena fotografica assai ricca di sollecitazioni, presenta 120 opere in bianco e nero articolate nelle tre sezioni: “Le conseguenze della sconfitta“, “Tra tradizione e modernità“, “Verso un Giappone nuovo“. L’allestimento non risponde al mero criterio cronologico o autoriale, ma intende offrire una visuale agevole e il racconto fedele della complessità del periodo. Progettata da Marc Feustel, giovane ricercatore in storia della fotografia residente a Parigi e da Tada Tsuguo, curatore del volume “Autoritratto del Giappone”, edito da Iwanami Shoten, la mostra sin dall’inizio è pensata per l’estero, per coloro che non hanno avuto esperienza dello spazio temporale “Giappone dopoguerra”. Metamorphosis fa parte delle collezione di mostre itineranti Japan Foundation. La mostra si può visitare dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 18.30; il mercoledì fino alle 17.30; il sabato dalle 9.30 alle 13.00. (Fonte: Jfroma.it)


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