La politica non esiste nella sua oggettività, è sempre costruzione artificiosa, interpretazione soggettiva, a partire da un punto di vista.
Quale punto di vista, dunque? In politica non vi è una realtà che sia eligibile a campione di verità, bensì esistono diverse realtà.
Si sa, in tutte le strutture, gruppi o coalizioni politiche, accanto alle normali procedure relazionali, si instaurano circuiti paralleli che si nutrono di mezze verità o, addirittura, di autentici falsi. Di che stupirsi? Storia vecchia, riguarda tutti e nessuno.
Ciò premesso, un qualsiasi giudizio politico sullo stato di salute del centro-destra fidentino è strettamente dipendente dalle informazioni che si hanno o che si ricevono.
Da parte mia, per quanto conosco, il giudizio politico sulla coalizione di centro-destra alla guida dell'amministrazione fidentina è assolutamente positivo; certo, si può sempre fare meglio. Anche sulle deleghe assessoriali tutto poteva essere messo in discussione.
Invece, sono entrati in campo i cicisbei. Il chiacchiericcio, le voci: mentire, minacciare, calunniare al fine di delegittimare questo o quello in attesa di improbabili salvatori, diventano, in assenza del confronto politico, il male oscuro che di solito trascina verso l'abisso speranze e progettualità.
Scrivo questa nota, che non ha una conclusione, per ricordare a me stesso che c'è una dimensione che esula da questo contesto, che va oltre e s'incrocia con la vita. Anche per questo in questi giorni, in queste ore, è fondamentale sapersi mettere in gioco senza lasciarsi scoraggiare o travolgere dai fatti.
Ciò che deve accadere, comunque accadrà.
Fidenza, 24 marzo 2010 - Carduccio Parizzi