Mettetevi... comodi!!!

Da Debora

UOVA BENEDICT CON SALSA DI PATATE AL LIME
(dosi valide per 4/6 persone) 1/ Ingredienti uova in camicia: Un uovo a testa per commensale; 3 cucchiai d'aceto di vino bianco; acqua q.b. Preparazione: Riempite per metà una pentola capiente e profonda almeno 10 cm con dell'acqua ed aggiungetevi 3 cucchiai d'aceto di vino bianco.  Sgusciare un uovo alla volta (che deve essere fresco e a temperatura ambiente) dentro una ciotolina. Portare a bollore l'acqua e versare l'uovo facendolo cuocere per un minuto e 1/2 massimo 2. Con un mestolo forato o una piccola schiumarola, tirare fuori l'uovo e metterlo a scolare l'acqua in eccesso su carta assorbente. Proseguire allo stesso modo anche per le altre uova. Possono essere cotte anche più uova insieme ma mai più di quattro. Di solito le uova in camicia si mangiano appena cotte ma si possono conservare in acqua fredda in frigorifero sino a 2 giorni. Per riscaldarle, immergetele in una ciotola d'acqua bollente per non più di 30 secondi. Non usare sale durante la cottura o questo creerà dei micro buchini all'albume e se avete modo, rifilate con un coltello la parte eccedente, per dargli la forma voluta dopo che è stato cotto. (Micheal Roux) Non avendole mai fatte temevo che non mi venissero bene, ed anche stavolta devo dire grazie alla sfida più salutare ed educativa di tutto il web... ecco perché non potevo e non voglio più perdermi qualcosa... ho tanto da imparare e tante paure da vincere! P.S. Vedere l'albume che si avvolgeva attorno al tuorlo è stato emozionante  :-) 2/ Ingredienti salsa di patate al lime: 250 gr di patate; 2 spicchi da'aglio; 150 ml di panna da cucina; un cucchiaio e 1/2 di succo di lime; 3 cucchiai di panna acida; 125 ml d'olio extra vergine d'oliva; un pizzico di pepe di sichuan pestato al momento; sale q.b. Preparazione: Mettere le patate con la buccia e l'aglio in una pentola con tanta acqua necessaria per farle cuocere. Unire un pizzico di sale. Non appena le patate saranno cotte ma non sfatte scolarle, sciacquarle e sbucciarle. Omogeneizzare con un miscelatore ad immersione le patate con l'aglio; aggiungere il succo di lime; i due tipi di panna e l'olio. Aggiungere il pepe di sichuan ed un pizzico di sale. Emulsionare bene il tutto. Con questa salsa nappate le uova in camicia e spolverate con poca scorza di lime grattugiata ed un po' di pepe di sichuan. Questa salsa, dal sapore fresco e leggermente acidulo, si può anche consumare fredda ed è ottima con carne alla griglia; verdure ed insalate; frutti di mare e kebab... ma anche con le uova ha avuto il suo perché... piaciuta molto :-)
FOCACCINE AI CEREALI (dosi valide per circa 10 pz.) Ingredienti: 250 gr di farina manitoba; 150 gr di strutto morbido; 30 gr di farina di farro; 30 gr di farina di grano saraceno; una bustina di lievito per impasti salati; 100 gr d'acqua; un uovo; un pizzico di sale; farina "00" q.b. Preparazione: Raccogliere nella ciotola dell'impastatrice munita di frusta a gancio tutti gli ingredienti indicati e circa 100 gr d'acqua da aggiungere un po' alla volta. Quando la pasta sarà omogenea ed elastica (l'intera operazione si può fare anche a mano, massaggiando l'impasto con i palmi delle mani per 10 minuti più o meno) trasferitela sulla spianatoia infarinata e stendetela con il mattarello ad un dito di spessore. Ritagliare con un coppa pasta di circa 7/8 cm di diametro tanti dischetti quanti ne vengono; con il rimpasto dei ritagli a me ne sono venuti 11 pz. In una padella antiaderente ben calda, friggete le focaccine per 4/5 minuti per lato, senza aggiunta di altri grassi. Prolungate la cottura se necessario ma non andate oltre i 12/14 minuti in totale. Le focaccine si gonfieranno in cottura diventando soffici ed alte quanto basta. Servitele appena tiepide con fette di salame o culatello di Zibello. (La cucina italiana - speciale sul pane . anno di pubblicazione 2010) Sono delle focaccine dal sapore un po' rustico, diverso dal classico pane bianco ma molto buone e si sono rilevate ottime per accompagnare il mio ovetto camiciato :-) P.S. Se fatte con un coppa pasta più piccolo, possono benissimo diventare un antipasto o un aperitivo da mangiare magari sorseggiando un bel bicchiere di vino rosso.
PUDDING DI PERE (dosi valide per 4 persone) Ingredienti: 6 pere *(abate); 60 gr di zucchero; un lt d'acqua; la scorza  ed il succo di un'arancia bionda; 12 fette di *pain d'épices (o altro tipo di pane in cassetta tipo pan brioche o pancarré); 60 ml di latte; 60 ml di panna liquida *(io vegetale); un cucchiaio di zucchero al velo; 1/2 cucchiaino di cacao amaro; 1/2 cucchiaino di cannella in polvere. Preparazione: Sbucciare le pere lasciando il picciolo. Cuocerle per 12 minuti nell'acqua zuccherata ed aromatizzata con il succo e la scorza dell'arancia. Scolarle; staccare la sommità con il picciolo e tagliate il resto a fettine sottili; lasciandone 2 intere per guarnire il piatto. Privare il pain d'épices della crosta laterale e tagliarlo a cubetti. Farlo ammorbidire in una ciotola in cui avrete messo il latte e la panna. Foderare lo stampino con un dischetto di carta forno posto sul fondo e cominciate  a mettere un po' di pane; qualche fettina di pera e continuare sino ad aver composto tutti gli stampini alternando gli strati. Mettere in forno a 180° per 20 minuti circa. Lasciare intiepidire il pudding e sformarlo. Completare con 1/2 pera per piatto e spolverare con la miscela di zucchero al velo; cacao e cannella. Il tepore farà sciogliere la mistura e conferirà al dolce, oltre che un sapore tutto speciale anche quel particolare colore brunito ma, nessuna vieta di spolverare il pudding solo alla fine, prima di portarlo a tavola. Servire a temperatura ambiente, decorando con la sommità della pera completa di piccolo. Fare una componente dolce era obbligatorio ma non ho capito se potevamo usare prodotti preconfezionati o meno, tipo pasta sfoglia surgelata; pan carrè industriale; etc... nel dubbio ho fatto da me il pain d'épices perché a questo punto volevo che fosse qualcosa d'insolito e diverso. Mai scelta fu più azzeccata, questo pudding è buonissimo ma delicato; da rifare non quanto prima ma subitissimo e... non vi dico il profumo :-)
CAPPUCCINO DEBROCCHI © (dosi valide per una persona) Ingredienti: Un caffè lungo e bollente; pochissima panna liquida già zuccherata *(vegetale); un paio di cucchiai di panna semi montata aromatizzata con sciroppo alla menta; cacao amaro per spolverare. Preparazione: Semi montare la panna con lo sciroppo di menta e tenerla in frigorifero sino al momento dell'uso coperta da pellicola alimentare. Preparare il caffè e metterlo nella tazza. Unire la panna liquida non fredda altrimenti coagula. Completare con la panna semi montata aromatizzata alla menta e spolverare con il cacao. Non mescolare; non agitare e non zuccherare. Liberissima e personale rivisitazione dell'originale ©caffè PEDROCCHI bevuto nell'omonima caffetteria di Padova; uno dei primi e più antichi caffè letterari d'Italia, famoso in tutto il mondo. Uno solo per mio marito, io non bevo caffè e latte... li uso solo per cucinare o fare dolci. La panna sopra deve assolutamente essere semi montata, altrimenti funge da tappo e non è piacevole... per motivi scenografici ho dovuto montarla un po' più. Bene se mi avete seguita sino a qui, sappiate che questo lungo post vale per partecipare all'MTC del mese su proposta della vincitrice Roberta del blog "La valigia sul letto". Tema: L'uovo alla Benedict e tipica colazione americana. Svolgimento: Non sono mai stata in America e non ho proprio idea di cosa mangino... anzi un'idea ce l'ho e sinceramente se ci penso, mi viene la nausea. Io vado di dolce la mattina, tant'è che non sono mai riuscita a mangiare nemmeno un'arancina fritta tipica invece dalle mie parti natie e la quantità è eccessiva per i miei gusti. Sono fermamente convinta che la colazione sia un pasto importante, che non vada saltato e debba essere fatto con la dovuta calma; infatti per me nessun caffè e brioche di fretta al bar ma sempre a casa e con i miei tempi però tutto questo, per quanto buono e gustoso non riuscirei mai a mangiarlo in un'unico pasto. Cosa ci sia d'americano nella mia proposta proprio non lo so; però se ci pensiamo bene: le patate, il caffè ed il cacao ci arrivano dal nuovo mondo... quindi forse con un po' di clemenza, magari non finisco fuori concorso, spero! :-) Mi sono divertita davvero tanto, ho fatto cose mai preparate prima e per questo sono contenta d'essere tornata "a scuola"! Fiuuu... finito, quasi quasi è stato più lungo scriverlo questo post, che non cucinare il tutto :-))
Bye bye, Debora

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