§ Metti delle sedute §

Di un medico bisogna osservare due cose: il modo in cui cammina e il modo in cui si siede.

Alcuni medici camminano e si muovono come ciondolassero, come se avessero melassa invece del sangue nelle vene.
Hanno il passo lento, felpato, di quelli che ti piacerebbe avesse il tuo compagno di casa quando hai mal di testa.
E hanno lo stesso passo sempre, a qualsiasi ora e di fronte a qualsiasi tipo di stimolo.
Questa stessa razza siede in un modo particolare, su qualsiasi tipo di sedia si trovino.
Scivolano di tre quarti come se ci fosse dell'olio, tengono le gambe incrociate larghe. Non si alzano nemmeno quando gli rivolgi la parola, nemmeno quando ti devono salutare, semplicemente non si alzano.
Imperscrutabili di fronte al disastro che accade intorno a loro.

Emblematico.
Entro in laboratorio d'analisi, dove pare che l'analisi delle urine non sia stata fatta per due ragioni.
La prima è la mancanza del reattivo chimico necessario.
La seconda è la rottura di un interruttore per accendere la centrifuga.
Parlo con il primario del reparto.
Ossia quello che prende i numerosi soldi per accollarsi la responsabilità di quello che accade.
Entro nel suo ufficio. E' esattamente seduto come ho detto. Si scaccola un occhio.
Chiedo se hanno ripreso a fare l'analisi della protenuria.
Si scaccola meglio.
Mi dice che non lo sa.
Gli chiedo se hanno aggiustato l'interruttore, mi risponde:
- Senti, vai di là e vedi se l'hanno aggiustato, poi fammelo sapere -
Nel suo reparto. Non sa cosa fanno, non sa cosa funziona.
Non si vergogna, non inventa una scusa, non mostra un minimo di pudore.