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Metti un pomeriggio al Globe

Da Silbietta @silbi_etta

globe4Nei mesi che mi separavano dal mio trasferimento a Londra, non facevo che pensare a tutte le cose che avrei potuto fare una volta arrivata qui.
Molti dei miei pensieri erano inevitabilmente di carattere libresco-musicale, lo confesso.
Perchè per me Londra è sinonimo di musicals (e forse non è un caso se sono andata a vivere così vicino al West End…) e letteratura.
Anzi.
Ad essere più specifici ancora: William Shakespeare.
E niente.
Saranno stati gli anni universitari ma io ho proprio questa passione spropositata per il Bardo e le sue opere.
E uno dei miei sogni è sempre stato quello di poter vedere una sua opera al Globe Theatre.
Che non ero mai riuscita ad andare nemmeno nella versione italiana a Villa Borghese, figuriamoci a Londra.
E invece…

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La settimana in cui avevo A. come ospite (e allora lo vedi che il destino ritorna?) siamo passate per il Millennium Bridge e ci siamo ritrovate davanti al Globe.
Emozionate e incuriosite siamo entrate.
Abbiamo visto il cartellone con le opere in programma e c’era lei:

Sogno di una notte di mezza estate.

Sembrava fatto apposta.
Siamo andate a chiedere info per i biglietti.
Ci hanno risposto che  erano rimasti solo gli standing.
Non so se avete mai avuto la possibilità di assistere ad una rappresentazione al Globe, ma in caso contrario ve lo spiego:
Praticamente è un teatro parzialmente aperto.
Ci sono dei posti a sedere, e coperti e poi c’è una sorta di arena, dove gli spettatori entrano pagando un biglietto da 5 sterline.
Si sta vicinissimi al palco, in alcuni punti si possono addirittura toccare gli attori.
Ma si guarda la rappresentazione stando in piedi (son gli standing, appunto).

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Ora contando che Il Sogno durava 3 ore circa, che dovevamo restare in piedi tutto il tempo e che eravamo anche Saruccia munite…ci abbiamo pensato giusto un attimo.
Ci siamo anche consigliate con la tipa sveglia di famiglia che ci ha assicurato:

Non vi preoccupate, resisto!!

E niente: abbiamo acquistato tre biglietti per il martedì successivo, che era l’unico con la rappresentazione anche alle 2 del pomeriggio.
Solo che c’era una cosa che non avevamo (incautamente) controllato:

Le previsioni del tempo.

Che ve lo dico a fare…
I primi 90 minuti di rappresentazione sono stati caratterizzati da un temporale coi fiocchi.
Acqua a secchiate.
Sembrava di essere sotto la doccia con tutti i vestiti.
Gli impermeabili presi al volo al Globe non sono bastati.
Era talmente tanto nero il cielo che, alle 2 e 30 del pomeriggio hanno acceso le luci…


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