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Compleanni

Da Mizaar

Title_page_William_Shakespeare's_First_Folio_1623Giornata mondiale del libro, oggi. Santi libri, è una fortuna averne, è una fortuna sentirne parlare, festeggiarli nel mondo tutti insieme lo stesso giorno. Tuttavia se non ci fossero le donne e gli uomini a scriverne, a marcare nero su bianco i sentimenti, le impressioni, le passioni, gli interessi, a discorrere di mille cose, parola su parola, pagina su pagina, volumi interi, i libri non avrebbero vita, né l’avrebbero avuta. L’intelligenza di mille e mille donne e uomini hanno formato i libri per quello che sono, veicoli di sapere emozionante ed emozionato. Emozionante e – immagino – emozionato William Shakespeare quando, narrante le vicende degli uomini, scriveva quelli che sarebbero diventi più tardi libri. Sapeva William che la sua geniale prosa, il suo parlare di fatti storici inanellati alle passioni degli uomini e delle donne, alla pazzia, agli umori sarebbero divenuti immortali? Sapeva che ancora oggi ne avremmo parlato e recitato, fatta menzione, studiato, analizzato, compreso, ne avremmo fatto dono come pegno d’amore? Probabilmente no, quasi sicuramente no. E oggi con tutta la probabilità del caso si festeggiano i libri che festeggiano il genio del grandissimo Bardo, nato forse oggi 450 anni fa, per glorificare la parola e farne dono a noi, generazioni future. Lunga vita ai libri e lunga vita ai libri che tramandano la memoria di William Shakespeare.

Pazzo, amante, poeta: tutti e tre sono composti sol di fantasia. (Sogno di una notte di mezza estate, Teseo: atto V, scena I)


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