Metti una sera a Roma, dopo una serata passata ad assistere ad uno spettacolo teatrale, ti immergi nel centro della Capitale, di notte. Ed ecco che attraverso un vicoletto arrivi davanti alla maestosità della Fontana di Trevi. Poi prosegui, verso Piazza della Rotonda, dove ‘riposano’ da secoli il Pantheon ed i suoi ‘tesori’, come la tomba di Raffaello. Vista la vicinanza fai un salto al Teatro Valle, occupato da mesi da attori e maestranze per protesta contro il destino dello Stabile. Stasera musica e lettura libera. Arrivando al teatro ti imbatti per caso in un giornalista televisivo con la sua comitiva di amici, incontri un attore di fiction che sorseggia un aperitivo fuori da un bar e poi, tornando in autobus, mentre attraversi Piazza Venezia ed osservi il Vittoriano con il Colosseo sullo sfondo, partecipi ad una discussione con un piccolo drappello di manifestanti milanesi di ritorno dalla Piazza. Si lamentano della scarsa efficienza dei servizi pubblici romani salvo non pagare il biglietto una volta presa la metropolitana. Milanesi o portoghesi?
Eccola la Roma di ieri e di oggi. La Roma dell’Impero, del Bernini , di Pier Paolo Pasolini, dove incontri visi di tutti i colori, ascolti lingue delle piu diverse e mentre ti trovi sul treno metropolitano che ti riporta in periferia ti capita anche di incrociare lo sguardo di una ragazza che, assieme al suo compagno, sfoglia una rivista per abiti da sposa. Due cuori che si uniscono, come tanti altri amori che sbocciano, a Roma. In una bella e fresca notte di inizio autunno.
Buona notte Roma mia, bella, complicata, affascinante, carismatica, figlia della Storia, Mamma di tante piccole storie quotidiane dove l’unica certezza, in un mondo fuggevole come questo, rimane la tua presenza, costante, nel tempo, dagli albori della nostra civiltà ad oggi e per sempre.
- Il Teatro Valle