MFW: Resoconto seconda giornata

Chi avrà maggiormente attirato su di sè gli sguardi increduli di giornalisti, fotografi o sempliemente appassionati di moda? A chi spetta il titolo di "Regina delle passerelle"?
Scopriamolo insieme!
MAX MARA
Sarà forse tornato l'uomo dello Jeti? E questa volta, in dolce compagnia? In fondo è questo quello che si potrebbe pensare alla vista dei capi proposti da Max Mara: un mix di feltro, pelliccia e seta che lasciano davvero poco spazio alla fantasia. Linee asimmetriche ancora una volta, su colori caldi. E' una donna underground quella di Max Mara, che non rinuncia certo alla comodità e che calza, perciò, un bel paio di sneakers.La sovrapposizione di più tessuti è il gioco chiave di questa casa di moda: un gioco che punta più all'estrosità che alla vanità femminile.







BLUGIRL
Una ragazza bon ton, la ragazza della porta accanto, scolara di giorno e sofisticata di sera: Blu girl ci presenta una donna elegante, mai volgare, seppur sia sempre decisamente accattivante. E' travolgente la donna Blugirl, grazie a sovrapposizioni di tessuti e stampe, come l'animalier, lo scozzese: tutto in cromie scure, da meandri della notte. A differenza degli abiti pensati per la sera: colori brillanti e tessuti leggeri, per una sensazione di movimento infinita. 










LES COPAINS
Direttamente dal mondo animale, si presenta audace e selvaggia come non mai. Che sia nelle vesti di ape regina o di leonessa, la donna targata Les Copains è nata per stupire. Elegante e radiosa anche nelle occasioni più consuetudinarie, sa essere affascinante e determinata.Tessuti che giocano con la luce come la pelle, o che vivono di luce e bagliori: sempre charmante e solare, è una donna che sa quel che vuole, sicura di sè.Grazie alle stampe ispirate all'animalier e alle strisce, anche il capo più monotono diventa raggiante; capispalla leggermente oversize che non opprimono le linee del corpo, ma che, anzi, le evidenziano con audacia. Colori caldi e luccichii completano il look di una donna che vuole arrivare dritta al punto.







FENDI
Una via di mezzo tra dark-punk lady ed eroina degli anni '70. Ipnotica, trasgressiva, per nulla scontata: è questa l'immagine femminile presentataci da Fendi. Eccentrica, proprio come lo stilista, e sempre diversa. Assistiamo a un passaggio da colori scuri da dark lady a colori fluo davvero shocking; da righe verticali ipnotiche a tessuti morbidi e sensuali, come la pelliccia.E' un gioco anche di tessuti, quello proposto da Fendi, che non teme di osare, mai. Richiami in pelliccia anche sui tronchetto, perchè le scarpe non devono certo essere da meno a tutto il resto.








JUST CAVALLI
Perchè rinunciare al colore e alla fantasie più vivaci nella stagione più grigia dell'anno? La donna Just Cavalli è una donna che non rinuncia, che porta con sè il calore e la spontaneità della stagione calda lungo tutto l'anno. Linee sagomate, senza essere troppo pronunciate, e cromie che spaziano dal blu ai meandri più selvaggi. Non solo animalier, è molto di più lo stile pensato da Just Cavalli. Una donna audace e aggressiva, che non si guarda mai indietro. Vedi l'Africa sulla passerella; vedi la primavera. E' c'è davvero da confondersi un pò, seppur piacevolmente.Etnica, orientale, mistica, africana: c'è davvero un insieme di etnie e culture nei capi proposti da questa grande casa di moda italiana. Completano il look stivali in bimateriale, tronchetto in pitone e sandali.







ANTONIO MARRAS
Un grande ritorno: una donna anni '50 molto bon ton, eternamente legata più al buon gusto che all'estetica. A volte, però, questa stessa donna, si finge maschiaccio irriverente ed eccede con colori forti e audaci: è un'esplosione di giallo canarino, forte da vedere e, soprattutto, difficile d'accettare.I capi sono ovviamente molto comodi: gonne a ruota o abiti a tubino molto stretti e cappotti oversize. A completare la ricerca della raffinatezza sono certamente delle Mary Jane davvero sopraffini.Ma è davvero ardua dimostrarsi ancorata a certi valori e stili: perciò la donna di Marras evade col pensiero, verso mondi lontani in termini sia di spazio che di tempo. La vediamo perciò indossare capi dal sapore decisamente orientale, un pò da geisha, o barrocco.






KRIZIA
Dopo secoli di rinunce, di soppressione e di una ricerca spasmodica della parità tra i sessi, perchè non trarre spunto questa volta proprio dal guardaroba maschile? La versione proposta da Krizia, infatti, è una versione piuttosto maschile, di una donna che cede al fascino dell'abito maschile, ma che, dall'altra parte, non rinuncia certo ad un pizzico di femminilità. E' una donna un pò rocker, femminile, ma mai eccentrica, con abiti dal design squadrato e geometrico. Lunghezze da capogiro e tessuti morbidi e setosi, per un'eleganza urban chic.







LUISA BECCARIA
Fine, elegante, iperfemminile: colori opachi e scuri vengono scelti a manifesto di una tale raffinatezza in fatto di stile. La donna di Luisa Beccaria è una donna romantica, bon ton, con abiti lunghi, sagomati, ma sempre morbidi, a prova di cotanto romanticismo. Sirena di sera e dama del galateo di giorno, questa versione è comunque sensuale e femminile. Giochi di brillantezza vengono dati da tessuti in oro e in bronzo, richiami in pizzo, plissè e ricami un pò barocchi. Le proposte di Luisa Beccaria hanno un chè di onorico: per una donna che non rinuncia all'arrivo del principe azzurro sul cavallo bianco, e che spera di essere perfetta proprio per quel giorno.









PRADA
Photos da Camera Nazionale della Moda Italiana