Magazine Architettura e Design
Le sfilate che come ogni giugno adornano una Milano già ricca di eventi, si sono concluse.La Camera Nazionaledella Moda ha curato una vasta gamma delle stesse, organizzando in modo perfetto le giornate, tra catwalk, presentazioni e after show.Normalmente qui, parlo di ogni singola sfilata, ma stavolta no. Non ho avuto lo stimolo di farlo, in quanto, molte collezioni, le trovo un copia incolla della precedenti, quindi lavorerò sul “Promosso e Bocciato”, proprio come se dovessi valutare gli alunni della scuola. Anche perché, Luglio, non è il periodo degli Esiti? :)
Promosso Antonio Marras, non per patriottismo, ma per il semplice fatto che, almeno lui si è ricordato che era la FW Maschile, e come tale, l’uomo deve vestirsi. Colori adeguati, tagli eleganti delineano un uomo appassionato di mare e pesca (appunto la location della sfilata rievocava sia una pescheria che l’area di mare dove stanno le bagnarole col quale si va a pescare). Un piccolo richiamo sicuramente ad Alghero, sua terra Natia. Secondo la mia chiave di lettura in questa collezione si celano i suoi ricordi: le giubbe militari, gli shorts maschili simili ai vecchi pantaloni corti che usavano i bambini (accompagnati dalle calze lunghe fino alle ginocchia), le fantasie che rievocano le texture di antiche carte da parati; un mix che rapisce e che racconta di Marras.
Promosso Andrea Pompilio, che con la sua giovane età, regala ventate di aria fresca ad ogni singola collezione. L’uomo lo decora con colori di varia natura, che smussano la spigolosità con il quale vengono spesso dipinti (blu notte e nero). Non mancano i giochi di righe, quadrati e le scritte. Le forme, raccontano la dinamicità, quella utile per sopravvivere alle lunghe giornate lavorative (che sia nel mondo della moda o in qualunque ambito artistico).
Promosso il binomio DSQUARED2, che ci riporta negli ormai passati anni 90. La collezione richiama molto lo stile Hip Hop; pantaloni larghi, canotte, mega zaini e cuffie. E’ bene sempre uscire fuori dagli schemi e mettere abbigliamento che ci renda più credibili rispetto ai pantaloni a zampa e camice in seta portate in passerella da altri brand. Uno stile soprattutto per teenager e under 30.
Promosso il King delle street-walk milanesi, ovvero Marcelo Burlon; il suo brand County of Milan ricopre ormai il settore del Luxury street style, che di anno in anno, diventa sempre più imperversante nelle passerelle. Questa collezione piace, è contemporanea e, l’aggiunta di colori, ha ravvivato le tee che solitamente ritraevano immagini / grafiche oscure. Continua a ricevere consensi ovunque, e il suo target, pressoché quello dell’ambiente hip hop, non fa altro che indossare le sue creazioni.
Promosso anche Prada, che ovviamente non dimentica l’innata classe che l’uomo deve avere. Colori, fantasie, e ovviamente anche la seriosità, sono caratteri fondamentali del brand. Quest’anno rispetto agli scorsi ha osato di meno, ma trovo questa una scelta ottima; le collezioni precedenti, non erano al 100% fruibili per tutti gli uomini; stavolta, invece, trovo la collezione molto tenue e adattabile ad ogni personalità maschile. Miuccia, anche stavolta non ne ha sbagliato una.
Promossa Stella Jean, che mi ha completamente rapito con le sue colorazioni. Collezioni VIVE ed ESTROSE, è questo quello che mi piace, ovviamente senza esagerare e cadere nel kitch. Belli i pantaloni lunghi, con tagli classici e le tee. Per l’estate un pantalone particolare di Stella e una tee bianca, must have subito. Unica nota dolente: la ciabattona; per me l’uomo deve avere o una bella scarpa chiusa (stringata o mocassino in pelle) o una bella sneakers a contrasto.