Mi avete stufato
3 agosto 2013Non faccio altro che leggere o sentire appelli di sedicenti saggi o presunti detentori di verità assolute che si rivolgono alle giovani generazioni e le incitano a scappare il più fretta possibile da questo paese che pare sull’orlo del baratro. “Andatevene, scappate finché siete in tempo, andate all’estero che di sicuro va meglio….”
Ma come vi permettete? Ma non vi vergognate??
Come potete arrogarvi il diritto di dire a un ragazzo di scappare dal proprio paese? Come potete sputare sul paese dove voi stessi vivete? Cosa c’è di meglio la fuori? Siamo sicuri che qui sia tutto una merda e che appena varcati i confini l’aria che si respira sia migliore?
Mi avete stancato, voi con le vostre verità che giudicate e giudicate influenzando la vita dei giovani che vorrebbero farsi un futuro qui. State zitti.
Se fossi un ventenne sarei angosciato da questi appelli e farei qualsiasi cosa per andarmene, sarei spaventato a morte da questo pseudo terrorismo che propinano per televisione, sui giornali, su internet su quanto questo paese sia sull’orlo di questo maledetto baratro. E’ da quando sono nata che sento parlare di questo baratro, non è che ci siamo già caduti senza saperlo? Pensate che gli altri paesi siano nettamente migliori del nostro? E come mai molti dei sedicenti saggi che spingono i giovani ad andarsene sono in Italia a fare la bella vita?
Ho provato a cercare su internet un’immagine per questo post sull’argomento, ma vedo solo immagini che prendono in giro il nostro paese, immagini di cervelli con la valigia, dell’Italia a testa in giù, dell’Italia che affonda come la Costa Concordia…..ma stiamo scherzando? Alla fine non ho messo nessuna immagine, per protesta.
Ma possibile che nessuno si incazzi al riguardo? E’ possibile che questi appelli alla fuga vengano accettati come verità assolute e suggerimenti da prendere al volo e le derisioni del nostro paese, da parte degli stessi italiani che ci vivono, siano accettate da tutti come reali fotografie della situazione dell’Italia?
Ma quelli come me che sono partiti e poi rientrati sono dei pazzi visionari? I ragazzi che non mollano e ci danno dentro e ottengono risultati in Italia sono dei baciati dalla fortuna o forse dimostrano che se ci dai dentro i risultati arrivano? Perché tutti danno ragione a questi appelli alla fuga disperata e nessuno prova a dire che qui le cose non vanno poi così tanto male. Lo faccio solo io? Se sbaglio ditemelo, se sono l’unica a pensarla così fatemelo sapere che mi metto l’anima in pace. An zi no, fatemelo sapere che se sono l’unica mi metto a fare ancora più casino. …
Perché un conto è suggerire ai giovani di vivere all’estero, per esperienza personale, perché è qualcosa che fa solo del bene, e per vedere, perché no, se ci si trova bene e magari si rimane…un conto è incitare alla fuga perché questo paese fa schifo. E così non ci sto.
Il nostro non sarà migliore degli altri, ma non è neppure da buttar via. Mi viene in mente a tal proposito la battuta di Mourinho: “Non sono il migliore del mondo, ma penso che nessuno sia meglio di me”. Si addice al caso italiano
Dov’è finito l’amor proprio? Ce l’abbiamo un po’ di amore e attaccamento per la patria? O perché non si trova lavoro e c’è crisi va bene sputarle in faccia e voltarle le spalle..perché abbiamo una classe politica assurda è giusto vergognarsi di essere italiano…ma davvero??? Negli Stati Uniti, per fare un esempio, quando c’era l’odiato Bush Junior gli americani si vergognavano di lui o di essere americani? Dai fate uno sforzo e provate a ricordare….
Gli immigrati italiani del Dopo Guerra scappavano per rifarsi una vita e facevano bene. Chi oggi prova ad andarsene per rifarsi una vita, per provare a vedere l’aria che tira da un’altra pare, fa benissimo. E’ giusto, è nella natura italiana, quella di andare in giro ed esplorare…
Chi invece incita a fuggire da questo “spaventoso paese” per me è un autentico STRONZO.
Prendetevela, offendetemi, non me ne frega niente. Per una volta sono volgare, perché non ne posso più.
Ma quelli che rimangono sono degli scemi? Fatemi capire.
L’Italia si merita di essere svuotata, si merita che i suoi giovani vadano via o è meglio se qualcuno ci prova e rimane?
Mi rivolgo a voi ventenni.
Spegnete la tv, usate internet solo per puro divertimento. Uscite di casa, visitate la vostra città, parlate con i negozianti, con amici e parenti, fatevi voi, da soli, un’idea di come stanno realmente le cose. Non prendete decisioni sulla base di opinioni altrui. Non fatelo mai!
Parlate con gli anziani, magari molti di loro vi diranno di partire, altri invece vi diranno di rimanere come hanno fatto loro che seppur con qualche sforzo, hanno messo a posto i cocci e ci hanno mantenuto la famiglia. Sentite tutte le versioni e poi prendete una decisione.
Informatevi sul mercato del lavoro, sulle figure richieste qui nel vostro paese, fatevi un’idea di come stanno realmente le cose e poi decidete.
Se potete, fate un’esperienza all’estero. Senza disperazione, senza pensare che dietro di voi avete lasciato il baratro, ma il vostro paese che bene o male vi aspetterà sempre.
Prima di partire all’estero, fatevi un giro per l’Italia se potete, parlate con la gente che incontrate. Spegnete il telefonino, girate con la faccia all’insù, ammirate questa meraviglia a forma di stivale e partite, se decidete di farlo, con la gioia nel cuore. Partite con la voglia di tornare.
Non voglio fare la nostalgica, parlo per la mia esperienza, ma ne sento tanti di italiani all’estero che sono laggiù, che tengono duro, ma che desidererebbero essere qui, nel loro paese. Ne sento tanti che sì, tutto sommato all’estero sono felici, ma se fossero qui sarebbe un’altra storia. Ne sento pochi che invece qui non ci tornerebbero mai. Forse li conto sulla punta delle dita di una mano.
Leggo di italiani che qui, nonostante tutto, ce l’hanno fatta. Tengono duro, non sempre va come vorrebbero, ma ogni giorno escono di casa sapendo di lavorare nel loro paese, vicino ai loro cari. E questo per molti, come me, non ha prezzo.
Andate e fate esperienze, ma non scappate da qui perché l’Italia non è un paese che si vuole abbandonare: l’Italia è un paese in cui tutti, anche gli stranieri, vorrebbero vivere.
Non ve l’hanno mai detto?