Come state?
Avete visto quanta neve c'è là fuori?
Io e Mimo ormai siamo momosamente bloccati, così ho deciso di fargli dei momosi dispettini!
Ma non sono quì per momosamente parlare di dolcezza, baci, abbracci e neve.
Sono quì per dire che ne ho momosamente abbastanza.
E non solo momosamente io!
Parlo momosamente per me, perchè questo è un momoso caso particolare, ma conosco momosamente amici che vivono il mio stesso momoso disagio.
No, non parlo di momoso fastidio dei tacchi alti, non parlo di ansia di esami, non parlo di mal di stomaco che in questi momosi giorni mi perseguita...
Parlo del fatto che io sono la cosiddetta "Figlia di Tizio Caio".
Per intenderci: vi è mai capitati di essere figli di qualcuno che tutti conoscono, si fidano e lo venerano momosamente come se fosse un dio?
Se non vi è mai capitato, auguratevi che non vi capiti!
Perchè è una momosa vita che è così!
Io all'inizio ero momosamente così:
Figlia di Tizio Caio, conosciuto per meriti giustissimi e momoguadagnatissimi che tutt'ora adoro come il mio momoso Pà.
Peccato che ... io sono io!
Ma se questo "io sono io" non viene riconosciuto... è un enorme momoso peccato!
Vi dico, Sorriso TAgliente se la momoride e ci fa pure un momoso balletto!
Essere me stessa, trasformarmi momosamente in me e Vivere.
Il bene del momoso paesino ti prosciuga, e tu non sei tu.
Allora vaffanmomosamente là il bene del momoso paesino dove non abito più.
Quando ci ritornerò se ne riparlerà, ma per ora vivo momosamente a Momolandia, nel modo che dico io.
Che sia chiaro momosamente a tutti, che "io sono io" e non "figlia di Tizio" e basta.
E soprattutto sappiate che momosamente quando ci sono, un momoso saluto e un "come va" è sempre momosame educazione. Soprattutto quando momose persone si dedicano anche come volontarie alla momosa vita altrui. Che non appartiene.
E con questo, ho messo un momoso paletto.
Ed è solo un momoso inizio, di una lunga serie di paletti per difendere il mio momoso castello.
Quello della momosa felicità!