Io che mi sono comprata lo smartphone per due ragioni: la prima – controllare ogni 2 secondi il dizionario della lingua italiana; la seconda – usare Wikipedia per flirtare con quelli più grandi di me, che citano robe obsolete (tipo “il patto della crostata”), o per flirtare con i minorenni, che parlano in un modo incomprensibile (mamma mamma senti come parlo, mi sembra di essere mia mammaaaaa)
Detto questo, ci sono almeno 10 cose che senza Wikipedia non possiamo fare:
1)Scrivere articoli, post, e quant’altro su di un argomento di cui non si sa una ceppa. Le professioni creative, gli autori tv. Super Quark. Voyager – ecco, forse Voyager no, per voyager ci vogliono competenze ulteriori. Nel mio caso equivale a dire: spegni il computer e fatti una vita. In questo senso, grazie.
2)Nel caso si conosca un argomento, ma non si ha completa memoria, cosa che può accadere per le trame dei romanzi, dei film, i personaggi, o addirittura titoli, sono perduti. Perduti per sempre, com’è si chiamava il tipo di Emma Bovary? Eh?
3)Le citazioni. Eh, sì. C’è anche wikiquote. Ve la ricordate quella bella frase, quella famosissima di Gesù Vattelapesca? No? Perduta per sempre.
4) I fatti di politica sono riportati con dovizia di particolari. Persi. Prima di Berlusconi c’è solo Berlusconi. Non mi ricordo niente di ieri. Prodi? Eh? Gesù? Eh?
Il patto della crostata non tornerà più, però magari tutti ci renderemo conto di quanto siamo profondamente ignoranti, rinunceremo alle professioni e cominceremo a impiegarci neli settori del parcheggio, dei bar, dei negozi (I più belli potranno aspirare anche alle più alte cariche dello Stato, come il parrucchiere del Presidente del Consiglio) – oppure verremo battuti da quelli che hanno studiato queste materie (certo, non se sarete I più belli).
Detto tra me e voi, adesso sono cazzi vostri. Io sono disponibile alla rivoluzione, mandatemi una mail in caso.
Io volevo solo dire che oggi, 5 ottobre, alle 12 e 53 è finita l’era dei flirt in italiano, perché senza wikipedia, io non so più di che parlare.