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Mi chiamo Sam

Da Gabbianoj

Stasera ho visto un film, “Mi chiamo Sam“.
Narra delle vicende di un padre con problemi mentali a cui vogliono sottrarre la figlia, per affidarla a una famiglia più “adeguata”. Sam infatti ha capacità intellettive pari a un bambino di sette anni, ma ha l’amore di un genitore per un figlio, o almeno l’amore che credo che un buon genitore debba avere per un figlio.
E mi sono commosso un sacco di volte vedendo il film, e certe volte stavo lì e mi chiedevo perché mi commuovevo, perché lo sapete, che io mi chiedo sempre il perché di tutto :-) . Ma non mi rispondevo, però ecco, ho visto l’amore quando la bambina, Lucy, sta leggendo un libro insieme al padre e dice di non voler leggere una porola, e dice di non saperla leggere, e il padre le dice che lo sa fare, e alla fine lei confessa di non volerla leggere perché lui non è in grado di farlo.
E non vi svelerò tutto il film, semmai voleste vederlo, ma fondamentalmente è stato un film sull’amore dei genitori per i figli, e non lo so come si fa il genitore, ma credo che l’amore sia sempre quello, e quando lo impari riuscirai a distribuirlo, diciamo così, in tante occasioni diverse, accomunate dal fatto che pensi all’altro in un modo speciale.



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