MI E’ CADUTO IL PASSERA
Pasquale De Lise
Ci sono persone indistruttibili, passano da un governo all’altro, da un incarico all’altro e sono sempre lì, riciclabili come le bottiglie di plastica. Oggi sono bottiglie,domani sono un indumento e dopodomani un foglio di carta.
Così fanno certe persone, si adeguano, si prostrano, si devotizzano, e riescono sempre a stare a galla, qualunque sia la buriana che tira.
Uno di questi è Pasquale De Lise.
Impicciato, coinvolto, abbarbicato a tutto il peggio che abbiamo avuto, messo a capo del Consiglio di Stato da Berlusconi, amato e circuito dal Vaticano, è stato nominato da Corrado Passera dirigente generale dell’autority strade e autostrade.
De Lise diventò noto alle cronache nel 2010 a causa delle indagini sulla cricca del Grandi Appalti, la stessa (Piscicelli) che rideva nel letto quando avvenne il terremoto all’Aquila, la stessa che ha pagato le vacanze a Malinconico.
I fatti che riguardano De Lise, non hanno mai assunto rilevanza penale, è vero, ma vale la pena sottolineare la personalità del De Lise, chiamato da questo governo “sobrio” ad un altro lautamente remunerato incarico.
La procura di Perugia e quella di Roma hanno ascoltato De Lise come persona informata sui “fatti”, ma non hanno potuto contestare alcunché al potente funzionario . Le migliaia di pagine dell’inchiesta Grandi Eventi riportano le intercettazioni tra De Lise e Balducci con altre 17 persone tra cui anche Guido Bertolaso, conversazioni risalenti al 12 ottobre 2008.
De Lise a luglio del 2008 aveva lasciato la presidenza del Tar del Lazio, guidato per anni e tre giorni dopo quella telefonata con Balducci, cioè il 15 ottobre, il Tar assunse una decisione fondamentale e positiva per la cricca di Balducci e Anemone, Della Giovampaola e De Sanctis: respinse infatti il ricorso di Italia Nostra che aveva chiesto di bloccare il via libera del Comune di Roma alle costruzioni scempio di piscine e foresterie.
Resta il dubbio che la decisione del Tar del Lazio, così favorevole alla cricca, possa aver subito una grossa “influenza” da parte di De Lise.
I dubbi e le incertezze anche sulla ingente fortuna di 15 milioni di euro di De Lise, fanno sì che il personaggio, per quanto potente, non sia proprio limpido e meraviglia che un governo attento alla sobrietà, alla serietà ed alla credibilità, si scelga personaggi di questo tipo da mettere a capo di autority importanti.
De Lise, come Malinconico, sarà un’altra spina per Monti. La nomina di De Lise a dg dell’autority strade ed autostrade è un passo falso di Corrado Passera.
(Fonte l’Unità)
Qualcosa su Pasquale De Lise:
http://www.giornalettismo.com/archives/79597/pasquale-de-lise-cricca/
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/11/05/i-troppi-scandali-del-consiglio-di-stato/168651/
http://www.repubblica.it/cronaca/2010/09/16/news/g8_le_case_milionarie_del_super-magistrato-7123351/