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Mi resta il digitale terrestre

Creato il 24 settembre 2010 da Dallenebbiemantovane

Da quando sono tornata dalla Turchia mi sono messa ad accendere la tv molto meno spesso.
Non è una scelta etica o un fioretto in cambio di qualcosa (più creatività? bastasse quello, la butterei via).
Ne ho meno voglia, meno bisogno.
In questo modo ho impercettibilmente aumentato il tempo dedicato alla lettura - che non considererò mai tempo sprecato - e anche quello per la scrittura, sul quale purtroppo sono troppo ondivaga.
Proprio perché ne guardo sempre meno (e il canone Rai cresce ogni anno) pretenderei però un'offerta decente, quelle rare volte che decido di guardarla.
Non mi sembra di chiedere tanto.
Siccome inoltre non voglio deprimermi per cause esogene, in aggiunta alle mie naturali tendenze pessimistiche, guardo molti meno telegiornali di un tempo (il Tg3 langue sempre più, il Tg2 è programmaticamente il manifesto dei finiani, meno male che su La Sette è arrivato Mentana a dare una botta di vita, gli altri nemmeno li prendo in considerazione) e zero talk show.
Anche perché se vuoi approfondire una notizia ormai l'unico modo è selezionare attentamente la carta stampata e concentrarsi semmai sui siti web specializzati.
Se vuoi un film devi andare al cinema o al blockbuster o scaricarlo da internet, non sperare di trovare qualcosa di guardabile in televisione, nemmeno i grandi classici fanno più (tranne qualcosa su La Sette tipo La valigia dei sogni).
Fiction italiana, non ne fanno di decente da anni.
Sitcom, programmi comici: Camera Cafè ormai ha rotto, Parla con me non mi entusiasmava particolarmente per cui mi dà fastidio se lo censurano ma non credo che l'avrei guardato, soprattutto a quell'ora.
Diciamolo: la tivù generalista, nel suo insieme, ormai è un malato comatoso del cui risveglio è lecito dubitare.
Molto meglio i canali tematici sul digitale terrestre: a volte passo ore sugli stimolanti approfondimenti di Coming Soon Tv (I Cinepatici, Director's Chair, Backstage, speciali sui festival di cinema...).
Repubblica Tv, a parte la penosa programmazione estiva (tre mesi di repliche, eccheccazzo) ha i suoi perché, tra interviste, forum di giornalisti e speciali sulle nuove uscite musicali, cinematografiche etc.
Se però vuoi guardare qualcosa di decente la sera dopo cena, ti restano solo Iris e Cielo.
Su Cielo se è ra di pranzo, stai cucinando / scongelando / scaldando al microonde / aprendo una scatoletta di tonno, c'è una cosina molto divertente e intonata al momento: un reality con lo chef inglese Jamie Oliver che attraversa l'Italia in camper imparando i segreti della cucina nostrana.
La sera invece rimandano in onda (il martedì) la prima serie di Boris: sai che novità, però almeno becco certe puntate spassosissime mai viste.
Il lunedì c'è la seconda serie di Dexter, con un poliziotto psicopatico che di giorno fa il suo lavoro e di notte uccide i cattivi. Lo so, siamo abbastanza sul ridicolo. La prima serie non l'ho neanche vista, ma in mancanza di meglio...


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