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Mica ci vado io, ci mando Miku

Creato il 14 novembre 2010 da Tanks @tanks

Siamo a una svolta nel campo della musica.
Anzi, a pensarci bene, la svolta è in arrivo anche in altri campi: lavoro, politica, riunioni condominiali.
La novità in arrivo dal Giappone promette infatti di rivoluzionare la nostra vita, naturalmente in meglio: avremo più tempo libero e relax, perché potremo delegare a un avatar in ologramma tutti i nostri compiti più spiacevoli o faticosi.
Esempio: lunedì abbiamo una riunione che, in una scala da 1 a 5, si merita il voto "Due Palle"? Ci mandiamo l'avatar tridimensionale. Il leader del governo deve fare un giro tra gli alluvionati, che potrebbero anche non essere felicissimi di vederlo? Via con l'avatar, estremamente realistico.
Con un ulteriore vantaggio, di avatar se ne possono anche mandare in giro diversi contemporaneamente: uno tra gli alluvionati, uno tra i terremotati, uno dai sommersi dalla spazzatura, uno al vertice in Estremo Oriente, l'altro a quello dell'economia nell'America del Sud. Un altro intanto riunisce il consiglio dei ministri (presumibilmente avatar pure loro), mentre l'originale se ne sta a casa a preparare le future missioni del suo esercito di avatar.
Oppure a rilassarsi. Come lo faccia un capo di governo pare siano fatti suoi, come mi ripetono, ma senza convincermi, radio, tv e diversi giornali da un po' di tempo a questa parte.
La novità consiste nella sintesi di due tecnologie: si riproduce la presenza di una persona via ologramma tridimensionale, mentre un sintetizzatore vocale gli dà la parola.
Non sono tecnologie nuovissime. L'olografia guadagnò il premio Nobel per la fisica nel '71 all'ungherese Dennis Gabor, ma i primi risultati risalgono al lontano '47. E anche una sintesi vocale di elevata qualità è tecnologia matura: nel 2004 la Yamaha Corporation immise sul mercato il suo Vocaloid, seguito nel 2007 dal Vocaloid2.
La Crypton Future Media ha messo insieme le due tecnologie, portando su un palco reale l'avatar della cantante giapponese Hatsune Miku.
Ok, Miku è un cartone, a cui dà la voce la cantante Saki Fujita, ma l'avatar di una persona reale è solo un po' più complesso, si può fare, insomma.
Applicazioni concrete? Immaginate cento concerti contemporanei della stessa pop-star, in cento città diverse. Dov'è l'originale? Ci si potrebbe abbinare pure un concorso: ricchi premi per chi indovina.
Colpiti dal nome della presta-voce, Fujita? Forse fuggita per la vergogna? No, non credo, mai tradurre da un'altra lingua senza avere cognizioni in materia.
Perché, allora, come definireste la coppia di avatar, sempre figlia del progetto Vocaloid2: Rin e Len Kagamine? Una coppia esplosiva?
Buona domenica.


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