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Micro chirurgia del piede

Da Granata84

Micro chirurgia del piedeTantissimi sono le malattie del piede, alluce valgo, dita a martello, meta tarsalgie, fascite plantare, sprone calcanale e fino a poco fa coloro che avevano questi problemi dovevano operarsi  ma da qualche tempo, visto gli ultimi progressi, è possibile  proporre ai pazienti soluzioni meno invasive. Mentre la chirurgia tradizionale richiedeva  ampie incisioni, la scollatura dei tessuti sottocutanei e l’esposizione delle ossa su cui intervenire, le moderne tecniche mini invasive percutanee si basano su piccole incisioni sulla cute attraverso le quali si arriva direttamente all’osso. Chiaramente queste tecniche non possono essere usate in tutti i casi,  è necessaria prima una visita e alcuni accertamenti  ma sicuramente la micro chirurgia è una svolta  significativa per l’arte medica. Come ha dichiarato il responsabile del Centro di Diagnostica e Chirurgia del piede presso il Centro Diagnostico Italiano di Milano: «Innanzitutto i tempi di recupero sono dimezzati . Per esempio nel caso dell’alluce valgo, la deambulazione è immediata grazie all’uso di una scarpa adatta che consente di appoggiare il piede proteggendo la zona dove si è intervenuto chirurgicamente. Questa tecnica non prevede, contrariamente alle altre metodiche in uso, l’utilizzo di nessun mezzo di stabilizzazione esterna (fili metallici semirigidi) o interni(viti o placche), ma semplici fasciature applicate con tecnica particolare che vengono rinnovate una volta alla settimana per tre settimane al termine delle quali si può passare all’utilizzo di una calzatura comoda, ma chiusa. Grazie a questo tipo di approccio, inoltre, il piede si gonfia meno e il dolore è nettamente minore rispetto alle altre tecniche. Non solo, anche il rischio di infezioni diminuisce notevolmente»


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