Di Giuseppe Timpone il 22 ottobre | ore 13 : 23 PM
Sembra quasi un remake di quello che accadde nel 2008, quando la Microsoft, la società informatica di Bill Gates, con sede a Redmond, propose a Yahoo! l’acquisto del 31% delle sue azioni per 44,6 miliardi di dollari. Il ceo di Yahoo! Jerry Yang rispose sdegnato di no. Oggi, per quella cifra Microsoft comprerebbe tre volte Yahoo!, visto che subito dopo l’offerta del 2008, iniziò un vero e proprio crollo in borsa del motore di ricerca, il cui titolo è stato falcidiato dalla situazione finanziaria non più buona.
Indiscrezioni parlano di un’offerta oggi di 17 miliardi di dollari circa, anche se stavolta Bill Gates potrebbe doversela vedere con altri concorrenti, allettati dalla possibilità di assumere il controllo della società di Yang. Addirittura, il rivale più diretto sarebbe Alibaba, società cinese oggi controllata per il 40% proprio da Yahoo!.
In sostanza, Alibaba comprerebbe se stessa, pur di non cadere nella rete di Microsoft. E da Wall Street si fa sapere che altri nove studi di consulenza sarebbero stati interpellati da altre imprese e fondi, per studiare una possibile scalata a Yahoo! Obiettivo di Microsoft sarebbe soprattutto di fare concorrenza all’altro colosso dei motori di ricerca, il quasi-monopolista Google. Inoltre, sarebbe allettata dalla possibilità di controllare Alibaba, la più grande società di e-commerce cinese. Pensate che con un’offerta pari a poco più di un terzo di quella fatta tre anni or sono, Redmond si assicurerebbe il controllo di un marchio per cercare di contenere Google e penetrerebbe nel potenzialmente vastissimo mercato cinese.
I suoi conti lo consentono, dato che Microsoft ha chiuso il terzo trimestre del 2011 con un fatturato in crescita del 7% su base annua, a 17,3 miliardi di dollari e con un utile operativo in aumento annuo dell’1%, a 7,2 miliardi.