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MIDNIGHT MOVIES: FROM THE MARGIN TO THE MAINSTREAM (2005) di Stuart Samuels

Creato il 07 novembre 2010 da Close2me

midnight moviesTerzo lavoro del talentuoso documentarista Stuart Samuels, conferma artistica di un regista che ha saputo conciliare, in tutte le sue opere, uno stile asciutto (quasi essenziale) ad una predilezione per la costruzione indiretta delle testimonianze: in parole povere, giungere alle eventuali conclusioni senza un’ipotesi già definita.
“Si racconta la storia nascosta di sei “film di mezzanotte” che hanno cambiato la storia del cinema. Opere a basso budget ma d’importanza monumentale: La notte dei morti viventi (1968), The Rocky Horror Picture Show (1975), El Topo (1970), Eraserhead (1977), The Harder They Come (1973) e Pink Flamingos (1972). I registi, i produttori, gli sceneggiatori e gli attori raccontano, in interviste illuminanti, le loro esperienze insieme a quelle di distributori ed esercenti che riferiscono le reazioni del pubblico di allora”
Il pubblico parlerà, spesso delirerà, ma ciò che evinceremo sarà soprattutto grazie ai ricordi dei protagonisti stessi del fenomeno cinematografico. O’Brien, Jodorowsky, Romero, Lynch sono i primi testimoni di una formula di successo senza precedenti e fondamentalmente inspiegabile: pellicole che rifiutano in blocco le regole delle produzioni mainstream e si permettono di trasformare i risicati budget in un’ulteriore incentivo alla provocazione antispettacolare. Tutto ad uso e consumo di un giovane pubblico, stanco del linguaggio “borghese” caratteristico del cinema tradizionale. Ma l’effetto nostalgia non è nemmeno sfiorato, nonostante Waters lo apostrofi come un periodo che non tornerà più. In Midnight Movies: From margin to the mainstream si respira quell’incredibile appetito cinefilo per le opere più oscure e sperimentali, partorite da filmmaker/artisti/rockstar considerati ancora oggi di assoluto culto.
Nomi divenuti paradossalmente la fortuna economica delle case di produzione tanto osteggiate (da qui la tagline che segue il nome del documentario), ree di aver compreso il business di un mercato cinematografico parallelo, eppure già assimilato dal sistema.
Un’opera fondamentale per qualsiasi appassionato di cinema “vero”, quello dove ci si arrabbia, ci si sporca le mani e spesso si è costretti ad ingoiare merda come Divine nell’allucinante epilogo di Pink Flamingos, il re dei film di mezzanotte.


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