Mike Powell: 8,95

   Passerà sicuramente alla storia la gara di salto in lungo dei Terzi Campionati Mondiali di Atletica Leggera svoltisi a Tokio dal 23 agosto al 1° settembre 1991. Dopo 23 anni dallo storico 8,90 m, record di Bob Beamon alle Olimpiadi di Città del Messico, Carl Lewis e Mike Powell si scontrarono in una competizione che sembrava una delle tante e consuete di avvicinamento alla migliore prestazione di tutti i tempi. Sì, perché l’impressione era che si dovesse attendere chissà quanti anni prima di superare quello che si considerava un autentico miracolo dello sport, ottenuto in condizioni uniche dal punto di vista climatico e non solo. Eppure quel 30 agosto 1991 divenne una serata incredibile che sbaragliò ogni pronostico. Carl Lewis, pluriolimpico e detentore di due titoli mondiali, appariva ancora una volta favorito su Mike Powell, il cui record personale risaliva all’anno precedente con 8,66 m. E la gara infatti si mise subito a tutto vantaggio di Lewis, che aprì con un salto di 8,68 m. Il rivale non seppe rispondere, limitandosi a un 7,85 m piuttosto deludente. Il secondo salto vide un piccolo recupero di Powell, che raggiunse 8,54 m in replica al nullo di Lewis… Ma fu soltanto un break, visto che alla successiva tornata l’atleta dell’Alabama piazzò un 8,83 m da brivido contro un 8,29 m di Powell. Il quarto salto fu incredibile: Lewis, approfittando di un vento a favore di 2,9 m, riuscì a superare Bob Beamon di un centimetro, mentre Powell, quasi certamente al limite dello storico primato, si vide assegnare un nullo che lo avrebbe potuto affossare del tutto. Non fu così. Lewis saltò 8,87, dimostrando di essere in uno stato di grazia… e Powell rispose e sbalordì tutto il pianeta con 8,95, 0,3 di vento a favore, migliorando di quasi 30 cm il proprio primato e sopravanzando Beamon di 5 cm. Lewis finì la sua migliore gara di sempre saltando 8,84 m, ma il record del mondo era (ed è tutt’oggi) di Powell. I due atleti si ritrovarono l’anno successivo alle Olimpiadi di Barcellona (vinse Lewis con 8,67 m, davanti all’ 8,64 m di Powell) e nel 1996 alle Olimpiadi di Atlanta (vittoria di Lewis, trentacinquenne, con 8,50 m contro l’8,17 m di un Powell sofferente per uno stiramento inguinale e soltanto quinto in classifica).

© Marco Vignolo Gargini