Milan: finalmente una buona partita.

"Una rondine non fa primavera", "Restiamo con i piedi per terra", "Abbiamo battuto il Chievo e non il Real Madrid", "La strada è ancora lunga", sono soltanto alcune delle espressioni che, saggiamente,  dovremmo ripeterci dopo la bella vittoria di oggi per 5 a 1.
Tutto vero, la classifica resta ancora fortemente deficitaria, però in questa annata di magre soddisfazioni questa sera possiamo finalmente permetterci di sorridere soddisfatti. La squadra ha disputato una buona partita con spunti di gioco a tratti anche divertenti, alcuni giocatori si sono distinti per tecnica e personalità: Montolivo, Bojan, Emanuelson, El Sharawy. Anche Constant si è espresso su livelli che parevano a lui preclusi.
Sarà un caso (ma non lo è) se questo felice evento si è realizzato giocando con il 4-2-3-1 e inserendo in squadra Bojan fin dall'inizio?
Certo che non è un caso: questo modulo consente di mettere in campo un maggior numero di giocatori di classe in grado di creare occasioni da rete e, contemporaneamente, permette di sfruttare meglio le fasce. Questo deve essere lo schema di gioco del Milan, indipendentemente dall'avversario. Forse perfino Allegri se ne è reso conto. Speriamo che non cambi più.
Ma, a parte questo, altri due sono i motivi di soddisfazione di quest'oggi: l'Inter, vincendo nello stadiolo di Torino contro la Juventus, ha messo al sicuro il record di imbattibilità del Milan di Capello (grazie, Inter!), mentre il Paris Saint Germain ha clamorosamente perso in casa contro il Saint Etienne (e Ibra è stato espulso). A volte pecunia olet.