Milan: la campagna acquisti sta finendo. Meno male.

Parlando di campagna acquisti, si sa che, durante il mercato estivo, ogni giorno porta la sua croce. E' normale, quindi, che gli organi d'informazione giochino ad assegnare il tal giocatore a questa o a quella squadra, in una girandola di nomi e di presunte "bombe di mercato" che servono più che altro a far vendere i giornali o ad alzare l'audience dei programmi televisivi.
Più una Società mostra di avere le idee confuse e più questo fenomeno si accentua.
Sarà per questo motivo che, fino ad oggi, sono stati accostati al Milan i seguenti calciatori: Matri, Borriello, Pazzini, Berbatov, Bendter, Negredo, Dossena, Drenthe, Gargano, Yanga-Mbiwa, Lodi, Giuseppe Rossi, Tymoshuck, Sahin, Diarra, Quagliarella, Astori, Xabi Alonso, Carvalho, Hamsik, Niang, Matuzalem, Rolando, Demichelis, oltre, naturalmente, a Kakà e ai soliti (ma ormai tramontati) Dzeko e Tevez e oltre a quelli di cui sicuramente mi sono dimenticato.
E' un numero sterminato.
"Qui si esagera", direbbe Totò e, in effetti, pur nella consapevolezza che molti dei suddetti nomi sono soltanto fantasie prive di fondamento, il fatto che il "brand" del Milan sia utilizzato così a sproposito è davvero un (brutto) segno dei tempi.
Appare ormai certo, purtroppo, che, come temuto, il Milan riuscirà a fare chiarezza soltanto negli ultimi giorni di mercato, a Campionato di Serie A già iniziato e a preparazione ormai più che inoltrata. Non il massimo della vita ma speriamo che, alla fine, qualcosa (o qualcuno) di buono arrivi.
Se non altro, tra poco almeno terminerà questa orrenda (milanisticamente parlando) estate 2012.