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Milan: un povero Diavolo che non ci fa stare Allegri.

Creato il 03 novembre 2013 da Mauro @2tredici
Anzitutto un'ammisione preventiva: il gioco di parole del titolo del post è veramente penoso ma, di questi tempi, chi ama il Milan è ridotto alla disperazione e dunque qualche caduta di stile gli va perdonata.Ciò premesso, possiamo tranquillamente dire che ieri sera, in Milan-Fiorentina, la pochezza di gioco messa in mostra dai Rossoneri è stata veramente disarmante.Perfino nell'1-3 subito l'anno scorso a San Siro sempre contro i Viola qualche sprazzo di gioco s'era visto. Questa vola, nulla. Il solo Kaka', con commovente impegno, ha provato a fare qualcosa ma la sua è stata una vox clamans in deserto. Un deserto, tuttavia, fatto non tanto di pochezza tecnica. Il tasso tecnico della squadra, infatti, non sarà elevatissimo ma neppure è tale da giustificare i soli 12 punti in classifica dopo11 gare di campionato. Poichè nella modesta Serie A di questi tempi non vedo in circolazione fenomeni tipo Bayern Monaco o Barcellona, anche il Milan attuale potrebbe fare la sua bella figura, galleggiando verso le parti alte della classifica.La Dirigenza, pertanto, ha certamente le sue colpe per le ripetute campagne acquisti al ribasso e con l'unico obiettivo (manco fossimo a Maastricht....) del bilancio in ordine. Tuttavia responsabilità ancora maggiori ricadono pesantemente sull'allenatore.Allegri non sa dare un gioco decente alla squadra, non sa motivare i giocatori, mette in campo formazioni cervellottiche, gestisce malissimo i cambi (ieri sera Muntari e Niang in campo, Poli e Matri in panchina: sconcertante!) . Soprattutto, poichè anche i sassi sanno che, al più tardi, a maggio se ne andrà, non ha più alcuna credibilità all'interno dello spogliatoio.Quali altri disastri e quali altre umiliazioni dovremo attendere prima di vederlo esonerato?Un discorso a parte merita poi Balotelli. Ormai è chiaro che la scommessa è persa. L'intento di recuperare un giocatore che possiede qualità tecniche elevate ma che ha in se stesso il suo peggior nemico è stato vanificato da comportamenti che denotano un'indole ed uno stato mentale incompatibili con lo spirito di una squadra che deve ritrovarsi per recuperare, compatta, la dignità perduta. Perchè soltanto giocando da squadra e per la squadra si può pensare di risalire la china. Balotelli, invece, gioca soltanto per sè, preda delle sue ossessioni e della sua guerra personale contro tutto e contro tutti.Un Milan senza Allegri e senza Balotelli: che sia questa la ricetta per tornare a giocare in modo dignitoso?
 

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