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Milano: dà del "sporco negro" a un dipendente. Imprenditore condannato a due anni e mezzo di carcere

Da Avvdanielaconte

Il titolare di una piccola Ditta di Segrate (MI) è stato condannato dal GUP di Milano - con il rito abbreviato - a due anni e mezzo di reclusione e al pagamento della provvisionale di 30.000 Euro come anticipo sul risarcimento dei danni, che andranno quantificati in sede civile, per maltrattamenti con l'aggravante dell'odio razziale nei confronti di un dipendente cingalese. 
L'uomo, infatti, costringeva la vittima a lavorare con un cartello su cui era scritto "Negro non capace di lavorare ma capace di prendere soldi" ed era solito rivolgergli epiteti quali "Sporco negro".
L'ultimo episodio è avvenuto il 13 maggio del 2010: in quell'occasione il dipendente è stato preso a calci e pugni per una discussione in merito ad un giorno di ferie.
Secondo il GUP Andrea Salemme i comportamenti dell'imputato sono caratterizzati da "razzismo volgare" e "la deriva verso l'incivilta' non deve trovare proseliti in un luogo di lavoro"; nel provvedimento si legge, altresì, che "il concetto del padronato denuncia accenti schiavistici che appartengono a parentesi oscure della storia dell'umanita': quanto di piu' lontano dall'ossequio dovuto alla dignita' del lavoratore".
Roma, 27 maggio 2011   Avv. Daniela Conte
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