Chi ha letto "Milano da mangiare (parte I)" (http://ilcucchiaiogiallo.blogspot.it/2013/03/milano-da-mangiare-parte-i-push-pops_5.html) avrà sagacemente dedotto che ci sarebbe stata una parte II.
Eccolaqua!
Una parte II che parla di bakery, brunch e shopping.
Alice ovviamente sa della mia passione/ossessione per il mondo dolciario e aveva pensato a posti veramente carini in cui portarmi.
Andiamo con ordine.
Giorno 1: Colazione da Shokolat
Posto carinissimo, vastissima scelta di torte, soprattutto molto cioccolatose (ovviamente, altrimenti si sarebbe chiamato Fruttolat o Cremlat).
Io e Alice abbiamo scelto una cheesecake al cioccolato, forse un po' pesantuccia per la colazione, però la spremuta d'arancia ha sistemato tutto.
giorno 2: Dessert da That's Bakery
Sabato grande giro pomeridiano per il centro di Milano con un po' di shopping.
A Milano dove si fa shopping?
Nel quadrilatero della moda? alla Rinascente? Zara? H&M? Mango?
No, miei cari.
Lo shopping si fa nei negozi di casalinghi!
Dove puoi trovare oggetti indispensabili come questo affetta banane:
Dopo aver comprato mestoli colorati, taglieri a forma di cuore e molto altro ancora, una bella cena dal famigerato "Panino Giusto" e poi dessert da "That's bakery" ,
una sciccosa bakery fornitissima di cupcakes, cookies e torte.
Il cupcake al cioccolato (2° riquadro) era e-sa-ge-ra-to!
Il red velvet (1° riquadro) insomma, ne ho mangiati di meglio.
Quello al cocco (4° riquadro) non l'ho assaggiato, ma mi fido del parere di Giada, l'amica di Alice, che ha detto: <<Buono, ma forse sa poco di cocco!>>
Giorno 3: BRUNCH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
A Milano sicuramente non mancano posti dove fare il brunch domenicale, io e Alice abbiamo scelto la rinomata California Bakery.
(N.B: è raccomandatissima la prenotazione!)
Ce ne sono ben 6, noi abbiamo optato per quella in viale Premuda (zona Porta Venezia), piccola ma deliziosa!
E' stata un'esperienza quasi mistica!
Sarà che io adoro il brunch, in quanto, adorando la colazione, per me è semplicemente geniale il fatto di farne una mooolto abbondante per sostituire il sopravvalutato pranzo. Brilliant!
Se poi ci aggiungiamo che dove abito (ah, la ridente Lucca!) i posti dove fare il brunch scarseggiano,
è facile capire la mia immensa gioia!
Ci hanno fatto sedere (servizio gentilisssssimo!), abbiamo ordinato e subito ci hanno portato un cestino con vari tipi di pane e bagels e tre salsine (alla zucca, al rabarbaro e non-ricordo! sorry!) e mezzo litro di spremuta d'arancia a testa.
Per Alice: UPTOWN PLATE.
"Pancakes anche integrali caldi, classic eggs benedict bio, pregiato salmone affumicato, salsa olandese e sides"
In questo caso il"side": patatine fritte.
Sotto la coperta di pancake, c'erano le uova e il salmone.
(mannaggia-a-me che non ho fatto la foto!)
Per me: CHILDREN'S PLATE (non ridete per favore!)
"Pancakes o pancakes integrali caldi con confettura o sciroppo d'acero o crema di cioccolato, frutta fresca di stagione e small bagel al prosciutto cotto finissimo."
Accompagnato da un (finalmente!) ottimo caffè americano.
Per digerire,
una bella passeggiata al Castello Sforzesco e a Parco Sempione.
(che ho subito battezzato come uno dei miei posti milanesi preferiti)
Che dire, è stato un week end unico, come non ne capitavano da molto tempo.Per vari motivi: per le giornate di sole quasi primaverili, per la mia prima visita a Milano, per i cupcakes, per il brunch, per gli affetta banane, per il bicchiere rosa con la scritta "bicchiere sempre mezzo pieno", per il duomo la sera, per le corse per prendere il tram, per il piantino davanti al treno del ritorno. Ma soprattutto perchè non capita spesso di sentirsi a casa anche se si è in una città nuova e sconosciuta,di sentirsi sè stessi anche se negli tempi si ha l'impressione di conoscersi a mala pena,di avere la sensazione di "ti voglio bene come a nessuno e so che tu mi vuoi bene come a nessuno."E questo non è sicuramente merito dei cupcakes o del brunch.
Io, FELICE.
Smartie(che tornerà presto a Milano)