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Non mi era mai capitato di trascorrere gran parte dell'estate qui, con le strade e i mezzi pubblici quasi deserti, soprattutto nei weekend, e il centro pieno di tanti turisti, che passeggiano, fotografano e ammirano la nostre nostre piazze e i nostri monumenti.
Ebbene, ieri pomeriggio, nonostante il caldo afoso, ho pensato di trascorrere anch'io qualche ora passeggiando per le vie di quella che, alle tante persone provenienti dalle tanti parti del mondo, è nota come la "città della moda, del fashion, del gusto e dell'eleganza".
Ecco alcune immagini che ho potuto scattare con il mio smartphone, una "cartolina da Milano" che tanti di quei turisti porteranno nei loro ricordi e che, probabilmente, mostreranno ai loro amici una volta tornati nei loro Paesi, spesso molto lontani.
Questa è Milano, sempre più sporca, sempre meno luccicante e sempre più grigia, e non per la nebbia...
La foto grande è stata scattata in pieno giorno davanti ad uno dei Palazzi più importanti, antichi e prestigiosi di Milano, Palazzo Giureconsulti (Palazzo Giureconsulti).
Osservare certe schifezze, prodotto sicuramente della maleducazione di tante persone, ma anche della mancata pulizia, non lascia certo un bel ricordo del nostro centro storico.
Le altre 3 immagini sono state scattate, a debita distanza ovviamente, sempre in pieno giorno e sempre nel cuore della città: sotto la Loggia di Piazza dei Mercanti, in zona Porta Garibaldi - Isola (sotto i nuovi luccicanti palazzi) e in via Manzoni, a 2 passi da via Montenapoleone, dalle vetrine del nostro Made in Italy e dei tanti marchi del lusso che negli ultimi anni attirano consumatori e turisti provenienti da ogni angolo del mondo, anche dai piu lontani.
Ecco questo è quello che tutti loro vedono.
Ma non è finita.
Sempre ieri pomeriggio, passeggiando per Corso Vittorio Emanuele, la grande via dello shopping che da Piazza Duomo conduce a Piazza San Babila, ho contato 12, ma forse erano di più, gruppetti di artisti di strada di ogni genere che letteralmente urlavano, cantavano a squarcia gola, battevano mani, suonavano tamburi, organizzavano balli e spettacoli, con persone urlanti tutte raggruppate intorno, molti con lattine di bibite e birra in mano che puntualmente abbandonavano poi sulle panchine o ai bordi della strada.
Un frastuono assurdo... un caos.. anarchia... questo era ciò che si percepiva.
Milano, dove sei?
6 anni fa ho deciso di lasciare il mio Lago di Garda per venire a Milano, città che da sempre adoro e che avevo scelto per i miei studi universitari fin da quando ero piccolina e, con i miei genitori, ci passavo più volte l'anno, purtroppo non per bei motivi...
Di Milano mi colpiscono da sempre la sua grande vitalità e la dinamicità della sua gente, il suo continuo ed incessante movimento ed il suo essere brillante, sempre, mai ferma e mai noiosa, nonostante molti la associno semplicemente a nebbia e grigio.
Milano era ed è splendida, per chi è ha voglia di sintonizzarsi con lei, ne sono convinta. Ecco perchè vedendola ridotta cosi e vedendola peggiorare sensibilimente di giorno in giorno mi si stringe il cuore, letteralmente.
Sono contenta quando vedo che si stanno facendo dei lavori, per migliorare la viabilità e per costruire nuovi palazzi... sono contenta perchè mi rendo conto che Milano è una città antica, molto, ma anche incessantemente proiettata verso il futuro...è tradizione e innovazione, è cultura e incontro di culture, è italiana e globale , tutto nello stesso tempo...
Ed è cosi che voglio pensare Milano, ed è per questo che mi piacerebbe vedere, da parte di chi ne è responsabile, un po' più di amore verso di lei.
Lasciamo stare i discorsi politici, i discorsi sull'amministrazione locale... ci sarebbero tanti punti su cui soffermarsi... io parlo semplicemente da cittadina, di una città che adoro e che vorrei veder tornare a sorridere.
Il bello c'è ancora ed è immenso a Milano... ora arriva anche l'Expo, che tra polemiche e opinioni contrastanti sarà comunque un'occasione in cui gli occhi del mondo saranno puntati sulla città...
Che immagine vogliamo lasciare?
Qual è la "cartolina da Milano" che vorremmo portassero nei loro ricordi e nei loro Paesi le migliaia di persone che percorrono le sue strade, arrivano nelle sue stazioni, prendono i suoi mezzi?
Io voglio essere fiduciosa... voglio una città che guardi al futuro, spero che il mio futuro possa continuare ad essere vissuto tra le sue vie e spero di poter vedere Milano all'altezza di ciò che è e non piegata in un declino che, con la sua ricchezza, culturale prima che finanziaria, le fa un torto enorme.
Buona domenica a tutti coloro che come me sono innamorati, nonostante tutto, di Milano!
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