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Milano Fashion City

Creato il 27 luglio 2010 da Sandfashionblog
Mario Boselli ha rivelato le coordinate della prossima edizione di Milano Moda Donna.
Mario Boselli revealed the coordinates of the next edition of Milano Moda Donna.

Nuove location strategiche in centro, un calendario fisso con i nomi più importanti del prêt-à-porter e una maggiore sinergia con la città. Parte da settembre la rivoluzione di Milano Moda Donna. Obiettivo: far riconquistare al capoluogo lombardo quel lustro che aveva perMilano Fashion Cityso dopo lo scivolone di febbraio sfoderando una fashion week per ribadire, senza mezzi termini, il suo primato di capitale della moda nello scacchiere internazionale delle sfilate. Imperativo: fare sistema per una kermesse all’insegna della coesione tra la Camera, le istituzioni, gli showroom e i saloni.
“Sono contento – ha commentato Mario Boselli, presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana – del lavoro messo a punto insieme al tavolo degli stilisti e alla Camera di Commercio di Milano”.
Tante le novità, a partire dai luoghi che ospiteranno i défilé dal 22 al 28 settembre. Dopo trent’anni, l’addio ufficiale ai padiglioni di Fieramilanocity in via Gattamelata.
“Ribadisco che si trattava di una struttura di eccellenza – ha precisato Boselli – ma i tempi ci imponevano di cambiare”.
Palazzo Giureconsulti ospiterà il Fashion Hub, un centro servizi comodo per gli addetti ai lavori e vicino anche al grande pubblico. Le sfilate si terranno tra la Loggia dei Mercanti, Palazzo Clerici e il Circolo Filologico, strutture nell’arco di 300 metri che saranno collegate e rese riconoscibili da un motivo grafico a forma di nastro, quasi un filo d’Arianna.
“Ci si potrà muovere a piedi o con le biciclette messe gratuitamente a disposizione dal Comune”, ha sottolineato il Cavaliere, che ha parlato anche di orari più sostenibili: il primo show alle 9:30, una pausa di un’ora e mezza per il pranzo e l’ultimo appuntamento serale non più tardi delle 20.
Ovviamente, a questi spazi si aggiungeranno quelli scelti dalle maison dislocati intorno al centro storico, come l’Arco della Pace scelto da Roberto Cavalli per festeggiare i 40 anni di carriera o piazza Duomo nella quale C’N’C Costume National allestirà il 24 settembre una passerella d’eccezione aperta a tutti.
“Questo format sarà uguale anche per la fashion week maschile – ha aggiunto Boselli – mentre per quanto riguarda il calendario, con gli stilisti che hanno partecipato al tavolo, abbiamo deciso di riposizionare Milano Moda Donna verso l’alto avviando una selezione dei marchi che possono rientrare nel concetto di prêt-à-porter di alto livello”.
Spariscono, quindi, nomi come Elena Mirò, a cui però pare che vada il supporto del Comune per organizzare un evento, Seduzioni Diamonds di Valeria Marini e tutte le etichette del beachwear che saranno presentate durante MI Milano prêt-à-porter, manifestazione organizzata da Fiera Milano Rassegne in programma dal 24 al 27 settembre.
Lo schedule, d’altra parte, avrà sette giorni forti, da mercoledì a martedì, con una distribuzione più equilibrata e comoda sia per la stampa che per i buyer. I grandi nomi, equamente e armonicamente suddivisi, si alterneranno con le griffe giovani come Francesco Scognamiglio, Gabriele Colangelo, Marco De Vincenzo e Silvio Betterelli.
Gucci e John Richmond apriranno quest’edizione, continuando domenica con Dolce & Gabbana e lunedì con Armani e Cavalli. Un calendario che, nelle intenzioni della Camera, dovrebbe restare fisso anche in futuro.
Infine, una maggiore interazione con la città andando a integrarsi con gli appuntamenti che precedono e seguono le passerelle per un macro appuntamento che vedrà in scena tra l’8 e il 30, una serie di eventi per raccontare il sistema moda made in Italy, tra fiere, happening e défilé. “Quest’anno – ha spiegato il sindaco Letizia Moratti – si cambia format dopo trent’anni, per stare al passo con i tempi. Vogliamo consolidare questa città come capitale mondiale della moda. Siamo nel mezzo di una piccola-grande rivoluzione. Per tre settimane ci saranno eventi e non riguarderanno solo il centro della città ma anche le zone meno centrali. Tutto il mese di settembre, non solo la sua parte finale, sarà la dimostrazione di un sistema forte, vivace e propositivo”.
“Non dimentichiamo – ha aggiunto Giovanni Terzi, assessore a Moda, Eventi e Design – che il 21% del pil cittadino nasce dalla moda”.

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