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Milano Fashion Man Week: Diario di bordo

Creato il 28 giugno 2011 da Angelo Napolillo-Modaholic @modaholic
Se Prada gioca a Golf, Moschino si da al Baseball e lo fa in pieno stile anni ’50.
Gucci fedele al  proprio “concept” conferma ancora una volta un "lusso up to date” mentre Dolce e Gabbana gettano "le reti" per accaparrarsi un pubblico sempre più giovane e molto 2.0.
I quattro giorni di fuoco vissuti nel capoluogo meneghino all’insegna di sfilate e party esclusivi raccontati da me, fashion blogger in erba, che di moda si ciba ma non ne fa indigestione.

Diario di bordo: Milano, zona Duomo. Ore 11.00

Milano Fashion Man Week: Diario di bordo

Alessia Luondo di Giacomo
e Angelo Napolillo.

Arriviamo a Milano stremati, assuefatti dalle interminabili ore trascorse in aereoporto tra ceck in e intoppi d’ogni sorta.
Io e Alessia Luongo Di Giacomo (giornalista e conduttrice) ci tuffiamo nella sempre glamour atmosfera milanese che pochi giorni fa ha inondato la città di eventi, sfilate e party esclusivi.
Intenzionati e determinati a raccontarvi cosa avviene durante, dietro e dopo le sfilate.
Dai commenti a caldo post-defilè alle interviste a personaggi noti del jet set e della moda.
A farci compagnia l’irriverente e geniale Giordano Riboli, fotografo e ufficio stampa di Bunkher10.com

Il tutto in uno Speciale che potrete (molto presto) godervi comodamente in streaming sul canale youtube di theModaholic

Sistemati i bagagli nel loft preso in affitto per due dei quattro giorni previsti dal calendario di sfilate, ci agghindiamo di tutto punto e siamo pronti all’avventura.

Da una location all’altra, da un party all’altro, sempre in viaggio, carichi di buoni propositi e pesanti attrezzature del mestiere.
Alla camera, io sottoscritto Angelo Napolillo emergente fashion blogger dell’universo mondo 2.0.
Alla conduzione la bellissima e statuaria Alessia Luongo di Giacomo, giornalista e autrice del libro “Dialogo d’amore tra un buco e una Ciambella”.
Foderata ogni volta in un diverso abito Missoni corredato da vertiginosi tacchi 14 griffati Roberto Festa. Incantevole davanti e dietro la telecamera. Semplicemente chic!

L’uomo presentato da oltre 84 griffe è forse per certi aspetti sempre "meno uomo” ma indubbiamente più irriverente, scanzonato e divertente. Prendersi poco sul serio e giocare con lo stile, la moda, la vita.
Prendersi un pò in giro e azzardare outfits eclettici dalle tinte e trame fiabesche, floreali e a tratti femminee.

Milano Fashion Man Week: Diario di bordo
C’e chi come Dsquared vuole stupire concludendo la sfilata con ballerini in tacco a spillo.
Mossa, per i più conservatori azzardata, per altri ridicola, per pochi originale e irriverente.
Gli stilisti Din & Dan pensano proprio a tutto, anche alla montagna, per soddisfare le esigenze di instancabili viaggiatori e "glamour globe trotter”.
Questo, ovviamente, per chi decidesse di trascorrere le proprie vacanze estive non proprio a Saint-Tropez.
Lunghe e colorate sciarpe di lana e guantoni bianchi, accostati a pantaloni color aragosta rigorosamente a vita bassa. Quattro generi di uomo differenti quindi.
Dal palestrato da spiaggia con tanto di telo mare, al metropolitano con felpa allacciata in vita fino al londinese tutto borchie e pelle, dal piglio glamour rock.
Vestibile, gestibile, abbinabile e quindi accessibile. Giovani freschi e cool. I gemelli Caten non deludono (quasi) mai.
Due di due come gli americani Din&Dan. Non di certo gemelli ma neppure fratelli.
I nostrani Stefano Dolce e Domenico Gabbana, separati in casa, continuano comunque a lavorare al marchio D&G che (secondo fonti attendibili) a breve chiuderà i battenti così da riversare l’estro creativo dei due stilisti esclusivamente sulla prima linea "Dolce & Gabbana”.
Milano Fashion Man Week: Diario di bordo
Tempi di crisi, tempi di potature. E se le vendite crollano anche i ricchi milanesi piangono.
L’uomo di Stefano e Domenico per la prossima stagione estiva 2012 è un uomo (ma c’era da aspettarselo) decisamente Metrosexual.
La fa da “prezzemolino" il foulard, accessorio must di queste ultime stagioni, mandato ad impreziosire gli anonimi taschini di giacche casual o dal taglio più classico.
E così il metaforico concetto del tessuto a “rete” (che sta a simboleggiare la rete del web) che la fa da padrona in passerella,viene proposto in tutte le sue varianti. 
A maglie larghe su materiali in pelle o in cotone, sugli indumenti quanto sugli accessori.
Immancabile la canotta rigorosamente bianca, simbolo di una “sicilianità” al quale D&G da tempo ci hanno abituato. 
Spicca fra tutte l’inedita tuta da aviatore. Variante al maschile della jumpsuit femminile tanto in voga in questo momento.
I colori utilizzati variano tra loro e differenziandosi danno vita ad un piacevole mix di effetto cromatico. 
Dal verde bottiglia alle tonalità algide del grigio fino ai candidi bianchi e gli eleganti neri.
Non deludono e non si smentiscono. Gli ex enfant prodige della moda italiana forse non incanteranno più come una volta ma di sicuro piacciono, ancora, compreso al sottoscritto.
Milano Fashion Man Week: Diario di bordo
Moschino omaggia con la sua collezione Elvis Presley, Las Vegas e gli anni ’50.
Un pò Grease, un pò Hawai. Irriverente, divertente, scanzonato e singolare. 
La storica maison del prêt-à-porter ha divertito gli ospiti accorsi all’evento tenutosi ai Magazzini Generali lo scorso lunedì sera. 
In passerella anche il gruppo TheBaseballs a farla da colonna sonora con ritmi a tema in stile rockabilly.
Fulcro centrale gli anni ’50 con ispirazioni al gioco di squadra del Baseball. 
Mocassini bicolore e originali T-shirt con stampe di carte da gioco francesi. 
E ancora giacche doppio petto sdrammatizzate e rese decisamente più casual, alla portata anche (ma non solo) dei più giovani.
Ritorna il pantalone bianco questa volta accompagnato a giacche di jearsy con tasche e colletto in contrasto ispirate alle iconiche divise di una volta di uno dei giochi di squadra più antichi di sempre. 
Titolo della collezione Elvis-The King of Hearts.
Questa volta indubbiamente poco Cheap ma senza ombra di dubbio molto Chic! 
Un uomo vanesio, curato e a tratti borioso quello di casa Gucci"Ho immaginato un gentlemen's clubpopolato da aristocratici, dandy e cantanti, nobili e rockstar. Che amano mescolare tradizione e innovazione” spiega Frida Giannini, direttore creativo del marchio.
Pantaloni skinny in pura seta e giubbotti in pelle nelle varianti del nero, viola e ghiaccio. 
Ancora pelle anche ad impreziosire gli inserti di giacche. 
Innestata nei colletti come nelle tasche. Quando il particolare fa la differenza!
E se come abbiamo visto lo sport l’ha fatta da padrona, scelta da molti stilisti come tema centrale della propria collezione, anche Gucci non si è tirato indietro proponendo un uomo a tratti “cavallerizzo” proponendo stilosi giubotti da fantino.
Milano Fashion Man Week: Diario di bordo
Per le proposte da gran soiree l’immancabile connubio black and white con tanto di papillon di seta. Tartan per le giacche tuxedo blazer a quadri micro e macro. Splendidi i pantaloni di seta abbinati a bianche camice di raso e cotone, must di lusso e ricercata eleganza. Spiccano gli accessori (rivisitati dallo storico archivio della maison) come le maxi bag da viaggio in coccodrillo e finissimi pellami o come grandi occhiali da sole a lenti chiare. Bellissimi e super trendy!
Un uomo dalle mille sfaccettature pronto ad ogni occasione. 
Casual, elegante, dandy o metrosexual. 
Ad ognuno il proprio stilista, ad ogni stilista il proprio stile... Ai compratori, infine, l’ardua sentenza. 

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