Durante le festività natalizie sono molte le mostre e i musei aperti al pubblico. Il Natale non ferma infatti l’offerta culturale del capoluogo lombardo, ma l’arricchirà nei tempi di fruizione, per andare incontro a chi resterà o visiterà la città in occasione delle feste di fine d’anno.
Il Comune di Milano ha disposto l’apertura delle mostre di Palazzo Reale, Rotonda di via Besana, Pac e Fabbrica del Vapore anche per i lunedì mattina (il 26 dicembre e il 2 gennaio) e sempre con orario continuato.
Viceversa, i Musei civici sono aperti la Vigilia di Natale e il 31 dicembre, mentre restano chiusi Natale, Santo Stefano, Capodanno e il 2 gennaio 2012.
Aperto invece anche in questi giorni il Museo del Novecento, che ospita fino al 15 gennaio la mostra fotografica “Conversations“, l’esposizione su “Dada/Futurismo” negli Archivi Gian Ferrari e un focus sull’opera di Kengiro Azuma.
Sempre aperta anche la mostra di “Georges de La Tour a Milano“, che ha portato a Palazzo Marino due capolavori esposti al Louvre e che in un mese di apertura ha fatto registrare oltre 110mila visitatori in Sala Alessi, con una media giornaliera di oltre 3.800 ingressi.
Ma i ritmi rallentati delle festività potranno essere l’occasione per visitare il rinnovato ed ampliato Museo Archeologico di corso Magenta; visite gratuite sono previste alla Galleria di Arte Moderna per l’esposizione di una selezione di tele del pittore Lorenzo Delleani, che prosegue fino all’8 gennaio, mentre il Museo del Risorgimento a Palazzo Moriggia ospita “Unite per unire“, la mostra fotografica dedicata alla centralità della figura femminile e all’evoluzione del suo ruolo sociale dall’Unità d’Italia alla vigilia della prima guerra mondiale.
L’offerta culturale continua con le collezioni permanenti del Museo di Storia Naturale e del Castello Sforzesco, mentre all’Acquario civico sarà possibile visitare la mostra della fotografa americana L. MiKelle Standbridge, intitolata “Milano scorre luce“, e “Arabeschi marini“, selezione di trenta opere dell’artista Karam S. Cannarella.
Infine, gli appassionati di moda e costume potranno visitare le sale di Palazzo Morando, il cui primo piano è stato recentemente riallestito con una serie di diciotto abiti tutti dedicati all’evoluzione dell’immagine femminile dal 1848 al 1914. Se invece del classico cinema volete dunque visitare una mostra o un museo, c’è solo l’imbarazzo della scelta.
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