L'intervista di un agente motociclista a Repubblica, sfata l'ennesimo luogo comune sulle città del Mezzogiorno dove, vedi a Napoli, le assicurazioni costano il triplo che nelle altre regioni d'Italia.
L'invito è sempre quello di usare i sistemi di comparazione online, inventando personaggi con residenze diverse ma medesime caratteristiche e classi di merito. Solo così ci si rende conto del razzismo e della discriminazione posta in essere dalle agenzie assicuratrici nei confronti di chi lavora e risiede al Sud.
Per anni ci siamo bevuti la storia della maggiore incidentalità e delle truffe. I recenti dati presentati dall'ACI qualche mese fa hanno dimostrato che la denuncia di incidenti è in diminuzione a Napoli e il costo medio del sinistro più basso rispetto a quello delle altre città, dati in controtendenza rispetto a quanto, spesso, è stato sostenuto dalle compagnie di assicurazione per spiegare i forti rincari. (Costo medio incidente a Napoli: 3,5 milioni per auto; 2,9 milioni per motorini, nettamente più basso rispetto a Milano, Roma, Bologna.)
Oggi leggo, su La Repubblica l'intervista ad Alessio Zago, agente motociclista della Municipale di Milano:
" Secondo i rilievi di Zago e dei suoi colleghi, circa sei automobilisti non assicurati su dieci sono stranieri. Il 50 per cento di chi circola senza assicurazione, poi, lo fa perché la sua polizza è scaduta e non la ha ancora rinnovata, per distrazione o per problemi economici. Un altro 40 per cento degli automobilisti non in regola, invece, «non è assicurato consapevolmente, né intende farlo, sapendo che le pene sono di fatto inefficaci», spiega Zago. Dal 2012 infatti il codice della strada permette ai Comuni di non sequestrare le auto di chi viene sorpreso a guidare senza assicurazione: l’auto risulta tecnicamente sequestrata, ma in deposito al guidatore stesso, che in molti casi continua a circolare. «Anche per questo, nell’ultimo anno il numero dei conducenti non assicurati è cresciuto», dice Zago. Poi c’è la multa di 814 euro che poghi pagano"
Ed Ancora:
"Il restante dieci per cento di chi non ha un’assicurazione, circola con tagliandi fasulli. Nel solo 2011 Zago e i suoi tre colleghi ne hanno sequestrati 311, regolarmente inviati all’ufficio Falsi documentali in piazza Beccaria. Per lo più si tratta di tagliandi 'in bianco', rubati appena usciti dalla stamperia e poi completati con i dati di chi li compra sul mercato nero. Le zone in cui è avvenuto il maggior numero di sequestri sono Corvetto, San Siro, Imbonati, Quarto Oggiaro e via Procaccini, dove è stato scoperto e denunciato un falsario. Un altro centro di falsificazione è stato chiuso in via Capecelatro, nella periferia ovest della città. «I falsi tagliandi vengono venduti per lo più in bar e altri luoghi pubblici frequentati da immigrati — spiega Zago — spesso non è facile identificarli immediatamente, alla vista. Ma dopo un po’ ci fai l’occhio e l’operazione diventa più semplice"
Ma vuoi vedere che a Napoli alla fine paghiamo il triplo per un'assicurazione, per coprire i costi delle truffe che hanno luogo nelle civili ed opulente città d' altre latitudini?