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C'è stata prima la messa, praticamente per tutta la mattinata: celebrata dal Patriarca di Nea Roma in persona, Bartolomeo I (Nea Roma è il nome ufficiale dato dall'imperatore Costantino, la lingua ufficiale era il greco); io sono arrivato a metà, verso le 10.30: ed è finita verso le 12.30. Non conosco il greco, non ho mai capito granché della liturgia: se non qualche parola isolata; però il rituale è patricolarmente suggestivo e solenne: abuso d'incenso compreso! Moltissimi i greci presenti, turisti veri e propri ma anche istanbulioti attualmente residenti in Grecia: approfittano delle festività per tornare a casa, gli autobus parcheggiati in zona erano almeno una decina; si sfrutta poi l'occasione per accendere candele, per baciare icone e reliquie, per fare incetta di acqua benedetta. Seguono offerte.
Il clou in ogni caso è stato dopo la messa.
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(per scoprire cosè accaduto dopo la messa, cliccate qui)
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