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Mille e una ragione in piu’ per non consegnare milano nelle mani della sinistra radicale

Creato il 18 maggio 2011 da Barbarabarbieri

Una parte di milanesi pensa che i quattro anni di mandato di Letizia Moratti siano stati per Milano un periodo di stasi. Stasi?  Voi vivete a Milano? Avete presente la riqualificazione delle aree periferiche, tra tutte cito Bicocca e Bovisa, dove sono state decentrate le nuove università che sono anche polo di eventi e vita culturale? Avete presente la ristrutturazione della Scala, la costruzione del teatro degli Arcinboldi, la consegna a Milano del nuovo museo del 900, la riqualificazione e gli eventi dedicati ai parchi e ai giardini milanesi, l’introduzione del bikesharing, l’aumento delle piste ciclabili, la costruzione del passante ferroviario di Porta Venezia, le due nuove linee della metropolitana in fase di completamento, l’allungamento delle nuove fermate delle linee metropolitane già esistenti, gli eventi e la riqualificazione dell’ente Fiera e tutto quello che è già operativo e si sta organizzando per l’expo 2011? Avete presente? Io mi chiedo se molti di quelli che stanno criticando Letizia Moratti ,  ricordano cos’era Milano fino agli anni 90 durante i 20 anni di amministrazione di sinistra. Io ricordo cantieri,  compreso uno in piazza Duomo,  presenti fin da quando ero bambina e finalmente spariti dal sindaco  Albertini in poi. Ecco quelli si sono stati anni per Milano veramente  statici. La “colpe” da imputare alla Moratti sono semmai quelle di avere un carattere schivo e riservato ed una comunicazione fredda,  che non l’ha certo aiutata a condividere con la città e i milanesi i molti dei progetti consegnati a  Milano in questi quattro anni di mandato. Anche se mi pare che anni fa, questi tratti caratteriali fossero ritenuti pregi e non difetti dalla buona e solida borghesia milanese. La vera “grande colpa” di Letizia Moratti è però  avere accettato il patrocinio politico del PDL e di essere stata sponsorizzata  da quello che è considerato “l’orco” della politica italiana Silvio Berlusconi. Una parte dei milanesi si è fatta trascinare in un malcontento demagogico e senza oggettive ragioni,  unicamente perchè le amministrative di Milano sono diventate un laboratorio politico attraverso il quale la sinistra ha voluto sperimentare la cacciata definitiva dell’orco Berlusconi. Pisapia lo ha fatto durante mesi di campagna elettorale in cui raramente si è rivolto ai milanesi tutti e ben poco ha fatto trapelare sui suoi  reali progetti di amministrazione della città. Il tam tam di Pisapia e dei suoi sostenitori è stato “cacciamo Letizia cacciamo l’orco Berlusconi”. Una parte dei milanesi ha creduto a questo  tam tam vuoto di contenuti e progettualità che è arrivato dalla sinistra. Speriamo che si sveglino e che lo facciano entro le prossime due settimane, perchè di tutto ha bisogno Milano meno che di essere consegnata in mano alla sinistra radicale e a Pisapia,  che lo stesso Roberto VMILLE E UNA RAGIONE IN PIU’ PER NON CONSEGNARE MILANO NELLE MANI DELLA SINISTRA RADICALEecchioni,  suo elettore, su City di oggi ha definito come “Che Guevara con la cravatta”. Di 68 ne abbiamo già avuto uno e francamente c’è bastato, visto che i danni che ha provocato li stiamo pagando ancora salatissimi dopo quaranta lustri.

Barbara Barbieri, 18 maggio 2011


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