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Millerntor-Stadion, storia di un quartiere e di una nazione

Da Cooney

Millerntor-Stadion, storia di un quartiere e di una nazione

ristrutturato: 1988; 2006-2015

Ultimamente, dall'Italia, guardiamo agli stadi esteri come a una chimera, strutture al passo con i tempi che quasi pare impossibile siano pensate da persone sempre così "sul pezzo" con i cambiamenti del mondo sportivo - e non solo. In realtà, se l'Inghilterra (e zone limitrofe) ha prodotto più di un secolo fa la vera idea all'avanguardia per gli stadi di calcio - che vale come modello ancora oggi -, è la Germania l'esempio spesso più importante.

Da una breve analisi degli impianti delle 33 squadre tedesche tra Dunque, se gli inglesi hanno fornito il Bundesliga e "modo", i tedeschi sono sempre stati maestri nel "quando", trasformando la necessità di intervenire in lungimiranza e praticità dell'operazione. 2.Bundesliga, emerge che 14 sono gli stadi costruiti prima del 1945 (fine della Seconda Guerra Mondiale) e 19 quelli costruiti dopo. Tra questi, sono 20 gli impianti che, dal '45 a oggi, hanno subìto opere di ristrutturazione: ovvero, tutti i 14 pre-conflitto più 6 tra quelli più "recenti".

Questa breve introduzione risulta doverosa perché oggi andiamo ad (il primo campo di gioco del Club era sempre nella zona di e seguire il riassetto urbanistico della città (il secondo impianto, 1946-1961, era situato tra Glacischausse e Budapester Straße, dove oggi c'è il parco pubblico Amburgo, dove uno stadio relativamente piccolo, per una squadra non di prima fascia, può essere a tutti gli effetti uno dei modelli da cui imparare (e non da seguire o copiare magari con qualche anno di ritardo). Il Heiligengeistfeld, fine I Guerra Mondiale) Planten un Blomen). Il nuovo stadio resta nel quartiere e viene inaugurato nel 1963 anche se costituito prevalentemente da gradinate su semplici terrapieni. La capienza è di 32.000 persone, subito ridotta a 20.000 circa perché, in fase di costruzione, non viene inserito alcun sistema di drenaggio del campo e gli allagamenti diventano una pessima abitudine. Millerntor-Stadion, "casa" dell' FC St Pauli, è tra gli impianti edificati in Germania tra gli anni '50 e gli anni '70, come detto, per necessità: la necessità post-bellica di ricostruire dopo i bombardamenti

Millerntor-Stadion, storia di un quartiere e di una nazione

Il nome, "Millerntor", deriva dalla Porta di Millerntor, uno degli ingressi all'antica città di Amburgo, ai tempi della Lega Anseatica. Nel 1970 lo stadio viene intitolato a Wilhelm Koch, presidente del Club scomparso l'anno precedente, e la denominazione Wilhelm-Koch-Stadion dura fino al 1998, quando si decide di tornare al vecchio nome per presunti trascorsi dell'ex presidente con il Partito Nazista.

Intanto lo stadio viene in parte ristrutturato e ampliato, nello specifico con la costruzione di un settore con posti a sedere in una delle due gradinate dietro le porte (una soluzione temporanea che, però, resisterà dal 1988 al 2012). In larga parte, comunque, le gradinate sono a posti in piedi su 3 lati, più la tribuna principale coperta, con posti a sedere. Dagli anni '90 inizia a farsi strada l'idea di un nuovo progetto, lo Sport-Dome, inteso come uno stadio all'avanguardia, con tutti posti a sedere, hotel e centro commerciale. I residenti e i tifosi si oppongono con fermezza, andando contro sia all'idea di "commercializzazione" dello stadio, sia al rischio di innalzamento del prezzo degli affitti nell'area circostante.

dall'alto, foto 2006, 2007 e 2010

Dal La 2006, quindi, partono i lavori di ampliamento dello stadio già esistente, che sono in via di conclusione quest'anno. Secondo un preciso crono-programma le gradinate vengono demolite e ricostruite una per volta, permettendo così l'utilizzo dell'impianto nonostante l'opera in atto. Si comincia con la tribuna Sud, poi via via tutte le altre (attualmente è in fase di costruzione la gradinata Nord, ultimo atto del progetto - foto a fondo articolo). Da stadio a un unico livello si passa a gradinate coperte su due livelli, dall'aspetto semplice ma moderno e confortevole. In particolare, la gradinata Sud si collega senza soluzione di continuità alla tribuna Ovest, mentre viene sostituito anche l'impianto di illuminazione, con un sistema di fari posti sulle coperture al posto dei vecchi (classici) lampioni con i riflettori.
tribuna Est, la Gegengerade, è uno degli elementi di spicco del nuovo stadio (foto a lato). Disegnata dallo studio d'architettura art.te.plan GmbH, di Dortmund, e costruita nel 2012, presenta una regolare facciata in mattoni rossi, di grande impatto, con due ampie fasce orizzontali aperte, a balconata. Dall'esterno, quindi, si apprezzano i pilastri e le scale di distribuzione in un rosso acceso, che contribuiscono a movimentare l'intero complesso. All'interno, al primo livello la capienza è di 10.126 spettatori in piedi, più 3.000 circa a sedere al livello superiore.

Millerntor-Stadion, storia di un quartiere e di una nazione

Parte "integrante" dell'impianto, che sottolinea ancora di più il legame con il quartiere e la storia nazionale, è il
Flakturm IV, il grande edificio situato a circa un isolato di distanza dallo stadio, proprio dietro la gradinata Nord. È una torre-fortezza (ne esistono 8 in totale tra Germania e Austria) costruita dai nazisti durante la II Guerra Mondiale. Si sviluppa su 6 piani e oggi è un club di grande importanza sul panorama musicale locale. Infine, tra le curiosità dello stadio c'è anche, senz'altro, il treno in miniatura: sì, perché nella tribuna Sud, posti VIP, dal 2010 è stato installato un trenino che corre lungo la balaustra ogni 5 minuti, portando salsicce e altri snack in ogni vagone, così da fornire un servizio ai tifosi senza che questi debbano alzarsi dal loro posto.


per saperne di più:

    fotogallery in ricordo della vecchia gradinata Sud, da flickr, link

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