La Carlucci ha espresso le proprie preoccupazioni e chiesto l'intervento della Rai a difesa del format - definito una "manna dal cielo" per Rai 1 - quando ha saputo che Mediaset ha contattato i ballerini, gli addetti ai costumi e alle scenografie del programma di Rai 1 proponendo loro di passare alla concorrenza; a quanto pare, il ballerino Samuel Peron avrebbe già deciso di danzare nel programma "Baila".
La c.d. "goccia" che ha fatto traboccare il vaso sono state le dichiarazioni di Piersilvio Berlusconi - in merito al presunto plagio - durante la presentazione dei palinsesti di Canale 5; in quell'occasione, infatti, il Vice Presidente di Mediaset ha detto che "E' un format sudamericano, si tratta di far ballare persone normali e vip. La tv di oggi è destinata a seguire programmi già esistenti. Tante trasmissioni si somigliano, che dovremmo fare noi quando ci copiano?".
In effetti, il format acquistato da Mediaset è quello del programma sudamericano "Dancing for a dream", format della casa di produzione Televisa; il format su cui si basa il programma di Rai 1, invece, è quello di "Strictly come dancing", un programma in onda sulla rete inglese BBC.
Tuttavia, la BBC ha già inviato da tempo a Televisa una diffida, avendo ravvisato gli estremi del plagio. Ha scritto, altresì, una lettera alla Rai chiedendo di "monitorare" la situazione.
Vedremo gli sviluppi.
Roma, 8 luglio 2011 Avv. Daniela Conte
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