Milos Krasic, una meteora bionda (by Frankie)

(Immagine di copertina by Giuseppe Giordano)

Oggi, per la nostra rubrica “chi l’ha visto?” ci occupiamo di una delle più grandi meteore della storia recente della nostra serie A, Milos Krasic, vi state chiedendo dove gioca ora? Andiamo a scoprirlo…ma facciamo prima un passo indietro…

Era l’Estate del 2010, Krasic arrivò in Italia, sponda bianconera, reduce dalle ottime prestazioni con il CSKA e con la sua nazionale. Subito paragonato, per alcuni per via della corsa per altri per via della capigliatura, a Pavel Nedved, paragone molto impegnativo quanto inadeguato. Destro naturale, anzi solo destro visto le sue difficoltà a toccar la palla con l’altro piede, Milos Krasic è un’ala veloce, che fa della progressione e della facilità di cross le sue migliori armi.

Il suo primo anno alla Juve in realtà è coinciso con una stagione deludente di tutta la squadra ed è giusto dire che in alcune partite è stato addirittura tra i migliori. Indimenticabile (anche per tutti gli amanti del fantacalcio) quella sua tripletta nella partita casalinga contro il Cagliari, vinta  4-2.

Nella sua prima stagione (2010/11) alla Juventus segnò ben 9 reti, di cui 7 in campionato, 1 in Europa League e 1 in Coppa Italia.

Tuttavia come non ricordare le leggendarie sbracciate di Antonio Conte nelle prime partite del serbo con gli schemi dalla corsa generosa del nuovo allenatore? Se ora si pensa che il pendolino svizzero Stephan Lichsteiner copre la fascia destra interamente dalla sua linea di fondo fino a quella avversaria mentre Krasic sembrava avere una curiosa forza di gravità che non lo faceva mai arretrare oltre la linea di centrocampo, si può presto capire perché nonostante i goal della stagione precedente Conte non esitò prima a metterlo tra le riserve e nell’estate del 2012, dopo solo due annate (di cui la seconda vissuta appunto a scaldare spesso la panchina) a dare il proprio benestare alla cessione.

Infatti nella sua seconda stagione in bianconero (2011/12) giocò solo 7 partite in campionato e in estate passò ai turchi del Fenerbache.

La sua avventura in Turchia non è stata certo memorabile, tra infortuni e prestazioni altalenanti disputò solo 13 partite in campionato, senza mai lasciare veramente il segno, tanto che a fine stagione venne clamorosamente ceduto in prestito al Bastia completando di fatto un “declino calcistico” che lo ha portato dalla Juventus al Bastia, via Fenerbache, in una sola estate.

Milos Krasic, una meteora perfetta del calcio italiano, da campione a bidone nel giro di una stagione.