Il mimetismo è tra le caratteristiche più spettacolari che gli animali possono offrire ed è sicuramente una delle più affascinanti. Lo squalo è un abitante marino che imprime, da sempre, una forte curiosità.
I ricercatori Claes, Mallefet e Sato del Louvan’s Marine Biology Lab hanno documentato nei loro studi il comportamento di questo particolare esemplare di squalo.
L’habitat tipico è negli abissi dei mari tra Giappone, Cina meridionale e l’isola di Taiwan, tra i 200 e i 900 metri di profondità ed avrebbe sviluppato una duplice capacità.
Grazie a particolari cellule, dette fotofore, collocate in nove zone del suo corpo cilindrico, questo animale della famiglia degli Etmopterus è chiamato “squalo-lanterna” ed assieme ad un altro esemplare della stessa varietà, lo “squalo lanterna ventre di velluto” (Etmopterus spinax), ha la capacità emettere una luce propria attraverso un sorprendente fenomeno di bioluminescenza ma anche quella di rendere invisibile la parte inferiore del corpo.
Il ‘magico’ effetto di luce avrebbe la funzione di comunicare la fertilità e la predisposizione all’accoppiamento nella vita sessuale dell’animale mentre il cosiddetto “mantello dell’invisibilità” dello squalo lanterna renderebbe il ventre dell’animale trasparente, in contrasto con la luce emessa nelle altre zone, dandogli così un’arma potente contro gli attacchi dei predatori che arrivano dai fondali.
Insieme ad altre 33 specie che appartengono alla famiglia degli squali lanterna, questo pesce “invisibile” potrebbe essere l’ennesima dimostrazione vivente di quanto la Natura possa affascinare, a volte anche di più degli effetti speciali di un bel film in 3D.
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