Per ricevere simili minacce evidentemente qualcuno teme seriamente che il magistrato Antonio Ingroia abbia più potere politico con il suo partito Rivoluzione civile, Ingroia ha ricevuto una lettera contenente gravissime minacce di morte, una lettera in cui gli viene chiesto di ritirarsi se non vuole fare la fine di Falcone e Borsellino a cui si sono aggiunte anche delle parolacce.
Si tratta – commenta a Repubblica.it Orazio Licandro, coordinatore della segreteria del Pdci, candidato alla Camera con Rivoluzione Civile - di un atto di stampo mafioso-fascista, teso a colpire una figura limpida della lotta alla mafia, della legalità e della buona politica come Antonio Ingroia. Questo sistema dell’informazione sta contribuendo a creare un clima pericoloso intorno alla lista.