Incubi, sonno leggero, tachicardia, pensieri ricorrenti, loop mentali… Aiuto, come fare a prender sonno se si è immersi nello stress?
SlowSleep ha fornito più volte consigli per dormire meglio, dalla preparazione degli ambienti per il sonno alle tisane per favorire il riposo, dalla medicina del sonno alle tecniche di rilassamento fino alla guida per la scelta del cuscino. La ricerca scientifica avanza incessantemente e poche settimane fa è stato pubblicato uno studio sull’utilità della mindfulness per la salute del sonno.
La mindfulness (il cui ideogramma è 念) è la pratica della consapevolezza, che la medicina occidentale ha scoperto negli anni Settanta proprio come tecnica per la riduzione dello stress. La mindfulness deriva, almeno a livello filosofico, dalle discipline buddiste e si basa sul respiro e sull’ascolto del corpo. La concentrazione su questi elementi, tendendo a totalizzare il pensiero, è già una forma di rilassamento perché “distrae” l’attenzione dalle preoccupazioni quotidiane.
Lo studio condotto dall’equipe di David S. Black (University of Southern California) è stato condotto su persone “over 60″, fascia d’età in cui i disturbi del sonno sono frequenti. La meditazione mindfulness non solo ha migliorato la qualità del sonno ma ha anche contribuito a diminuire i sintomi di depressione, infiammazioni, fatica, ansia e stanchezza cronica.
Lo scorso anno, uno studio condotto in Canada aveva sancito l’utilità della meditazione mindfulness per migliorare la qualità della vita dei giovani che si ammalano di cancro.