Minecraft, un bambino autistico e una bella storia

Zac Stuart è il figlio di un giornalista del The Guardian salito alle cronache nelle utlime settimane per una sotoria commovente e chirificatrice riguardo la malattia del piccolo Zac e il modo con cui sta imparando a conviverci grazie al videogioco Minecraft.

Minecraft lo conosciamo un po tutti, e tutti sappiamo cos'è l'autismo: ebbene Zac è autistico ed è riuscito a compiere passi da gigante nel rapporto con gli altri grazie al famoso videogioco.

Nel tentativo, infatti, di stimolare il figlio, Keith Stuart gli regalò tempo fa una copia di Minecraft e si accorse con grande sorpresa che già dopo qualche giorno la capacità comunicativa di Zac stava migliorando. La dinamica del gameplay di Minecraft, densa di progettualità e programmazione, sembra aver sbloccato nella mente del piccolo tutti gli schemi che gli impedivano di relazionarsi con i genitori: Zac ha cominciato a parlare sempre di più fino a racconontare cosa facesse nel videogioco.

E' questo un punto sul quale spendere qualche minuto per ragionare su quanto è successo. Il mondo dei videogiochi che spesso viene denigrato e altrettanto spesso viene caricato di responsabilità (educare, far studiare etc.) ingiustamente si rivela essere un'arma potente contro una tra le malattie più subdole che possano esistere. Specie perchè colpisce i bambini.

L'idea base di Minecraft con il suo gameplay che si svolge per step successivi, che obbliga chi gioca a ragionare progettando il suo futuro orientandosi in una mappa, stimolando la memoria e la capacità di adattamento ha aiutato il piccolo Zac. E se si parlasse un giorno dit erapia videoludica?